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Torna la Serie A, arrivata alla sua diciannovesima giornata, e le sfide diventano sempre più importanti per il prosieguo del campionato. All’Allianz Stadium, si sfideranno Juventus e Atalanta, in programma domenica 22 gennaio, orario di inizio fissato alle 20:45. Le due squadre vengono da risultati diametralmente opposti. Pur avendo vinto contro il Monza in Coppa Italia, i bianconeri devono tornare alla vittoria in campionato, dopo la batosta contro il Napoli di Spalletti. L’Atalanta invece viene da un successo roboante.
Gli uomini di Gasperini hanno infatti battuto nell’ultimo turno per 8-2 la Salernitana, dimostrando di essere una delle formazioni più in forma in questa parte di stagione. Alla vigilia della gara, il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri ha parlato nella classica conferenza della vigilia, rispondendo alle domande dei giornalisti e dando un suo parere su che tipo di gara dovrà affrontare la Vecchia Signora per tornare alla vittoria, dopo la sconfitta in campionato contro il Napoli allo stadio Diego Armando Maradona.
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Juventus, Allegri non pensa ai problemi societari: “Raggiungere il settimo posto”
Ad inizio conferenza stampa, Allegri ha parlato della Juventus e della questione penalizzazione: “Non cambia assolutamente niente. Dobbiamo fare punti, domani è una partita difficile perché l’Atalanta è in ottima forma. Noi giochiamo in casa, domani è una partita da affrontare nel migliore dei modi. Vincere ci consentirebbe di poter agganciare il settimo posto. Dobbiamo fare un passettino alla volta, poi abbiamo Europa League e Coppa Italia. Dobbiamo continuare a lavorare, tenere profilo basso e fare il meglio possibile”.
“Non è che bisogna ripartire, queste vicenda giudiziarie riguardano la società. Ci sarà un ricorso come la società e gli avvocati hanno comunicato e noi pensiamo al campo. Vista la nuova classifica che momentaneamente è un dato di fatto, abbiamo 22 punti e girare a 25. Nel girone di ritorno dobbiamo ottenere il massimo per scalare piano piano posizioni. Domani è una partita importante perché dobbiamo chiudere il girone d’andata nel migliore dei modi. Dopo ieri dobbiamo ricompattarci ancora di più tutti, continuare a lavorare col profilo basso. Io, con lo staff dobbiamo solo pensare al campo“.
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Juventus, Allegri sugli infortunati: “Pogba e Vlahovic a disposizione contro il Monza”
A domanda specifica, l’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri ha parlato dell’ambiente bianconero: “Alla Juventus non si gioca mai con leggerezza. Abbiamo una pressione per poter vincere. Dobbiamo continuare a fare il nostro lavoro nel migliore dei modi. Dobbiamo recuperare i giocatori, col Monza dovrebbero essere a disposizione Pogba e Vlahovic. Domani avremo a disposizione Cuadrado. Prima della sentenza di ieri, la Juventus aveva 37 punti, un punto dal secondo posto con tutte le possibilità di avere un posto in Champions e magari giocarsi il campionato. Dobbiamo continuare il nostro dovere perché la sentenza definitiva sarà tra due mesi“.
“Non dovremo farci trovare con dei rimpianti tra due mesi per non aver fatto. Dobbiamo ricompattarci coi tifosi che domani sarà una partita importante. Lo abbiamo fatto anche due mesi fa con l’addio del Presidente, del CdA. Questo è un grosso imprevisto, ma da questo imprevisto singolarmente se ne esce rafforzati, con tutta la serenità del caso e la voglia di fare una cosa molto importante che è quella di vincere le partite sul campo. Un passo alla volta, intanto cerchiamo di arrivare al settimo posto“.

Juventus, Allegri sulla penalizzazione: “Trasformiamola in opportunità”
Nella parte centrale, il tema caldo è rimasto quello della penalizzazione della Juventus e di come affronterà la società tale problema: “Stamattina ho parlato con Scanavino, oggi alle 14.30 ci sarà il presidente Ferrero insieme a Scanavino che parleranno alla squadra. A noi non ci rimane che fare allenamento, preparare le partita e giocare domani con l’Atalanta. Rabiot? Ieri ha fatto un allenamento differenziato ma dovrebbe essere a posto”.
“La penalizzazione? È un dato di fatto, momentaneo, ma è un dato di fatto. Tutte le situazioni che capitano vanno trasformate in opportunità. Questa è un’opportunità per poter fare una stagione straordinaria e fare il massimo. Non possiamo dire dove saremo il 5 giugno, però abbiamo l’Europa League che è un altro passaggio che ci permetterebbe di arrivare in Champions. Abbiamo 60 punti a disposizione in campionato”.
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Juventus, Allegri sui giovani: “Investire verso quella direzione”
I giornalisti hanno comunque posto qualche domanda sulla sfida fra Juventus e Atalanta: “Nei momenti di difficoltà dobbiamo essere bravi, uomini e assumersi le responsabilità quando le cose non vanno bene. È più stimolante. In campionato la classifica dice che siamo a 12 punti dal quarto posto. Domani abbiamo l’Atalanta che sta bene e cerchiamo di affrontarla nel modo migliore. L’altro giorno col Monza han giocato 5 ragazzi che venivano dal settore giovanile della Juventus. Bisogna andare in quella direzione perché il campionato italiano ti dice questo“.
“Non c’è da fare, inventare, dire tante parole. Non sono uno che ama molto parlare. La squadra sa cosa fare, per noi non è cambiato niente. Dobbiamo avere una forza interiore e ricalarsi nella classifica. Primo obiettivo fare 25 punti, poi vedremo al ritorno. Io sono allenatore della Juventus e rimarrò allenatore della Juventus a meno che non mi mandano via. Dobbiamo essere responsabili di dove siamo e di cosa facciamo”.

Juventus, Allegri sulla squadra: “Faranno di tutto per ottenere il massimo”
Nella parte finale della conferenza di Massimiliano Allegri, il tecnico della Juventus ha continuato a parlare della situazione in casa bianconera: “Io non sono in grado di parlare della gravità della situazione. La cosa certa è che dobbiamo accettare la sentenza di ieri, noi nella parte sportiva non ci devono riguardare queste cose. Dovevamo fare il massimo prima della sentenza, dobbiamo farlo ora. Dobbiamo tenere il profilo basso e fare questa sfida partendo da questi 22 punti. I ragazzi faranno di tutto per ottenere il massimo“.
“La responsabilità, quando si è alla Juventus, ognuno di lui ce l’ha a seconda del ruolo. Sono dispiaciuto a livello personale per Cherubini, Agnelli, Arrivabene, Nedved e Garimberti. Oltre all’aspetto personale c’è l’aspetto umano che va al di là di questo. Quando ieri sera mi hanno detto che erano stati tolti i punti ho fatto il calcolo per quanti punti servivano per entrare in Champions. La media per arrivarci era quella lì e dobbiamo fare qualcosa di straordinario”.