È sembrato un’eternità il tempo trascorso per recuperare dall’infortunio, causato da una lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, da Federico Chiesa. Dieci i mesi che hanno separato l’attaccante bianconero dal campo e dalla sua Juventus, privata per tutto questo tempo del suo giovane talento classe ’97, ma ora si inizia finalmente a intravedere la luce in fondo al tunnel.
Alla vigilia della sfida di Coppa Italia che andrà in scena giovedì 2 febbraio all‘Allianz Stadium contro la Lazio, Federico Chiesa è tornato a parlare dell’infortunio in un’intervista rilasciata a Sky Sport, e dell’importanza che ha avuto la sua famiglia in questo momento difficile della sua carriera: “Mi sono stati vicini loro, i miei fratelli e la mia fidanzata, devo dire grazie a tutti. Può essere stata anche una fortuna il fatto che mio padre avesse vissuto un momento così nella sua carriera perché mi ha dato molto consigli e continua a darmeli perché devo convivere con piccoli fastidi.”
Continuità, voglia di esserci e di miglioramento della condizione fisica, l’attaccante bianconero svela il suo obiettivo personale: “Il mio obiettivo è giocare con continuità ed esserci ad ogni partita. Tornare in forma e avere i 90 minuti nelle gambe.”
Chiesa sul caso plusvalenze Juventus: “Per i problemi extra campo ci pensa la società”
Dentro e fuori dal campo, non c’è tregua alle difficoltà per la Juventus: ormai si susseguono giorno dopo giorno e Federico Chiesa lo sa bene. A seguito dell’infortunio, infatti, l’attaccante si trova a dover affrontare un’altra situazione difficile: quella della Juventus, scaraventata al tredicesimo posto in classifica a seguito dei quindici punti di penalizzazione relativi al caso plusvalenze.
Una situazione difficile da gestire per la squadra di Massimiliano Allegri e che potrebbe influire sulla testa dei giocatori. A tal proposito, si è espresso Federico Chiesa ai microfoni di Sky Sport dichiarando la necessità di rimanere concentrati esclusivamente sul campo: “Dobbiamo tornare a giocare un calcio migliore perché abbiamo i giocatori per farlo e le qualità. Dobbiamo tornare a giocare un calcio aggressivo, compatto in difesa. Noi dobbiamo pensare a questo con lo staff tecnico. Per i problemi extra campo ci pensa la società”.
