Juventus, Chiesa è solo il primo: Thiago Motta promuove la diaspora

La Juventus imbastisce una rivoluzione di mercato che coinvolge le entrate e le uscite: Chiesa guida la lista degli esuberi fuori dal progetto di Thiago Motta

Lorenzo Ferrai A cura di Lorenzo Ferrai
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La Juventus affronterà il Brest nel secondo test di preparazione al nuovo campionato di Serie A che attende i bianconeri. Con sempre meno settimane allo start della stagione, la dirigenza juventina intende dare un ulteriore impulso a un mercato arenatosi negli ultimi giorni. Thiago Motta ha reso nota la linea che intende perseguire per costruire la sua nuova Juve.

Quanti esuberi!

La rivoluzione promossa dall’italo-brasiliano riguarda le entrate e, soprattutto le uscite. Le cessioni dei Next Gen Huijsen e Soulé, oltre a quella di Iling-Junior, ha reso chiaro l’intento bianconero di attuare una netta cesura con il passato. Ora è il momento di Chiesa, che Giuntoli tenta di piazzare in tempi brevi, per scongiurare il rischio di perderlo a zero.

Ma il numero 7 non è il solo a essere fuori dal progetto di Thiago Motta. Difatti, oltre a Chiesa, il mister bianconero ha scelto di non convocare anche alcuni giocatori che si avviano dunque a lasciare Torino. Nella fattispecie, contro il Brest mancheranno Djalò e Nicolussi Caviglia, altri papabili esuberi in una Juventus che si appresta a cambiare pelle.

Testa agli obiettivi

Gli esuberi conferiranno alla Juventus entrate preziose per poter accelerare nella corsa agli obiettivi. Il sogno rimane Koopmeiners, per cui Giuntoli è pronto a tentare il grande affondo. Ma rimane in piedi la pista Todibo, al momento in stand-by, oltre al famigerato esterno che Thiago Motta brama per far fronte alla partenza di Chiesa, anch’egli destinato ad abbandonare la Continassa.

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