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Facciamo un salto indietro di trecento anni. Nel 1728, un giovanissimo Jean-Jacques Rosseau bazzica per le strade di Torino. Passeggiando per le strade sabaude, il celebre filosofo si innamora perdutamente della città: fermatosi ad ammirare la basilica di Superga, l’intellettuale francese si lancia in una vera e propria dichiarazione d’amore: “Io ho dinnanzi il più bello spettacolo che possa colpire l’occhio umano”. A distanza di tanto tempo, questa è la frase che riecheggia nella testa dei tifosi della Juventus dopo aver visto la prodezza di Federico Chiesa nella partita di Coppa Italia contro il Monza.

Ieri, giovedì 19 gennaio, l’ Allianz Stadium ha ospitato una delle partite valevoli per gli ottavi di finale di Coppa Italia. Dopo aver raggiunto la finale del torneo nella scorsa annata, la Juventus ha affrontato il Monza in uno scontro particolarmente ostico. Nella settima giornata di Serie A, infatti, i brianzoli hanno sconfitto i bianconeri grazie alla rete di Christian Gytkjær. A quattro mesi di distanza, la Vecchia Signora deve riscattare l’umiliante disfatta in casa della capolista Napoli, mentre i Bagai arrivano da un’ottima vittoria contro la Cremonese.
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Juventus-Monza: Kean e Chiesa fanno sorridere Allegri
In vista della sfida di Coppa Italia, Massimiliano Allegri non cambia il 3-5-2 di partenza, ma stravolge gli interpreti in campo. Il turnover effettuato dal tecnico della Juventus è totale: affidata la porta a Mattia Perin, in difesa la novità è Daniele Rugani, mentre a centrocampo l’unico confermato è Weston McKennie. Nel reparto offensivo, invece, viene dato spazio all’attaccante italiano Moise Kean.
Dall’altra parte, l’allenatore del Monza Raffaele Palladino opta per un cambio sia di modulo che di giocatori titolari. Nel 3-5-1-1, Alessio Cragno viene scelto per difendere i pali, mentre le new entry per il reparto difensivo sono Marlon e Andrea Carboni. Nella zona centrale del campo, solo il capitano Matteo Pessina è confermato nel match di Coppa Italia, mentre in attacco Gytkjær sostituisce Andrea Petagna.
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Al fischio d’inizio, la Juventus parte subito fortissimo e all’ottavo minuto trova il vantaggio tramite una grandissima azione: Matias Soulé passa il pallone a McKennie che mette in mezzo un cross per Moise Kean. Con un imperioso stacco di testa, il numero 18 bianconero spiazza un incolpevole Cragno. Nonostante la Vecchia Signora giochi bene, il Monza trova il vantaggio sul calcio d’angolo battuto da Andrea Colpani, che trova il colpo di testa vincente del trequartista Mattia Valoti. Appena un minuto dopo, i brianzoli vanno addirittura vicini al vantaggio, ma Perin è bravo in uscita.
Nella seconda frazione di gioco, non si segnala nessuna occasione particolarmente ghiotta per una delle due compagini. La partita non sembra sbloccarsi, ma al settantottesimo un lampo di Federico Chiesa fa impazzire i tifosi: dopo aver ricevuto palla sulla fascia sinistra, l’ala della Juventus salta Valentin Antov, entra in area di rigore e fa partire un destro a giro che si insacca nella porta avversaria. All’Allianz Stadium, il risultato non cambia più e il triplice fischio dell’arbitro sancisce il 2-1 finale.

Dopo aver offerto una prestazione positiva, la Juventus strappa meritatamente il pass per i quarti di finale di Coppa Italia. La reazione della squadra dopo la pesante debâcle subita in campionato è esemplare: i bianconeri hanno tirato 6 volte in porta, mentre il Monza ne ha effettuati solo la metà. Nella prossima fase del torneo, la Vecchia Signora sfiderà la Lazio.
Convincono anche Atalanta e Lazio: sconfitte Bologna e Spezia
Sempre ieri, 19 gennaio, si sono giocate altre due sfide valevoli per gli ottavi di finale di Coppa Italia. Allo stadio Olimpico di Roma, la Lazio di Maurizio Sarri ha battuto di misura il Bologna. Reduce dalla vittoria esterna contro il Sassuolo, i biancocelesti si presentano orfani del loro bomber Ciro Immobile. Per ovviare alla sua indisponibilità, l’allenatore dei capitolini sceglie il tridente leggero, mettendo al centro dell’attacco Felipe Anderson.
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In costante dominio del match, al trentatreesimo le Aquile trovano la rete del vantaggio proprio grazie al brasiliano. Dopo aver scippato il pallone al centrale del Bologna Joaquín Sosa, Pedro serve un assist perfetto al numero 7 biancoceleste che insacca la sfera alle spalle di un inerme Lukasz Skorupski. Il gol messo a segno dal falso nueve della Lazio basta e avanza: la sfida si chiude con il risultato di 1-0.

Non solo Juventus e Lazio, anche un’altra squadra ha passato il turno di Coppa Italia. Alle 15 di ieri, 19 gennaio, si è giocata anche la sfida tra Atalanta e Spezia. In seguito alla goleada rifilata alla Salernitana, i ragazzi del tecnico Gian Piero Gasperini si sono presentanti con la miglior formazione possibile. Al contrario, l’allenatore spezino Luca Gotti lascia fuori Emmauel Gyasi per far posto all’ex Roma Daniele Verde.
Al fischio d’inizio, l’Atalanta è scatenata: una doppietta di Ademola Lookman messa a segno nell’undicesimo e tredicesimo minuto di gioco indirizza subito la partita. Nonostante il gol dello Spezia con Albin Ekdal, al ventottesimo il capitano atalantino Hans Hateboer segna il temporaneo 3-1. A nulla serve la rete di Verde, dal momento che, nel secondo tempo, le marcature di un Rasmus Højlund in formissima e l’autorete di Ethan Ampadu siglano il 5-2 finale.