Juventus, Cobolli Gigli polemico: “Agnelli ha sbagliato a seguire Nedved, lon Scudetto…”

Lorenzo Bosca
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Pochi meglio di Giovanni Cobolli Gigli, intervistato quest’oggi ai microfoni di TMW Radio, conoscono l’ambiente Juventus. L’ex Presidente dei bianconeri ed azionista del club è intervenuto per parlare del cammino dei ragazzi di Massimiliano Allegri, oltre che dell’addio di Cristiano Ronaldo ed infine dell’ipotesi scudetto per la Vecchia Signora.

Di seguito riportate le sue parole: 

Soddisfatto di Allegri? “Il suo stile lo conoscevamo già, essenziale e attento alla difesa, non sempre facendo vedere un bellissimo gioco. Sono soddisfatto del suo ritorno, così come ero stato invece critico al momento degli ingaggi di Sarri e di Pirlo. L’errore di Agnelli è stata quella di seguire la strada suggerita da Paratici e Nedved e adesso ne paghiamo le conseguenze. Vero che Sarri ha vinto lo Scudetto e Pirlo ha raggiunto la Champions, ma sono stati fatti passi indietro”.

Dirigenza Juventus @Image Sport
Dirigenza Juventus @Image Sport

Quanto ha inciso dover ricostruire il gruppo dopo l’addio a Ronaldo?Ha detto bene Chiellini, fosse andato via prima la squadra avrebbe potuto prendere provvedimenti più in fretta. Io ho sempre giudicato un errore l’acquisto di Ronaldo, ma non per il giocatore, perché costava una barcata di quattrini. Ha segnato tanto, vero, ma ogni gol costava un milione e mezzo, due… Non credo i giocatori abbiano drammaticamente sofferto la sua assenza, vista l’incidenza sul gioco. La difesa è sicuramente migliorata, il centrocampo invece è un problema endemico, di uomini. Si parla male di Rabiot, ma è un nazionale francese. In attacco poi ci sono tre-quattro profili di altissimo livello, incluso Cuadrado“.

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La Juventus è da Scudetto?Mi auguro vada più avanti possibile in Champions, sarebbe la dimostrazione di aver trovato un sistema di gioco e l’armonia che serve per fare qualcosa di importante. Per lo Scudetto non so, perché comunque ci sono 10 punti di distacco da Napoli e Milan, due squadre che potrebbero presto non dover frequentare l’Europa, anche se non glielo auguro. Dipende da loro perderli più che dalla Juventus recuperarli. Sicuramente però la Juve sarà tra le prime quattro”.