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L’attesa sta per concludersi. In una stagione complicata, per alcuni di transizione, per altri semplicemente deludente, la Juventus ha la possibilità quanto meno di concludere al meglio portando a casa un trofeo che, storicamente, ha avuto il più delle volte residenza e domicilio a Torino: la finale di Coppa Italia, in programma mercoledì 11 maggio alle ore 21:00 presso lo stadio Olimpico, sarà un appuntamento da non fallire per riscattare il periodo con una vittoria decisa.
L’albo d’oro della competizione insegna che i bianconeri ne sono i dominatori assoluti: con quello della scorsa annata ai danni dell’Atalanta, sono infatti ben 14 i successi della Vecchia Signora, dal lontanissimo 1938 all’appunto recente 2021. Per sapere se la squadra di Allegri riuscirà a conquistare anche la quindicesima, bisognerà aspettare ancora qualche giorno. Nel frattempo, andiamo a ripercorrere i trionfi storici della squadra in Coppa Italia, dal primo all’ultimo.
Juventus-Coppa Italia: dal derby con il Torino a Platini
Il primo successo della Juventus in Coppa Italia risale all’ormai lontanissimo 1938. Ricordiamo che, precedentemente all’edizione 2007/2008, la finale della competizione il più delle volte era compresa di una partita d’andata e di una di ritorno. La Prima viene conquistata così in 120 lunghi minuti di un derby agguerrito contro il Torino, in cui i bianconeri riuscirono ad imporsi nel complessivo di 5-2. Da lì in poi iniziò a scriversi la storia.
La seconda vittoria arriva sei anni più tardi, nel 1942, ai danni del Milan: dopo il pareggio di San Siro per 1-1, non ci sono dubbi nel match di ritorno, in cui la Juventus si impone per 4-1. Sensazionale poi la doppietta del 1959 e del 1960: una squadra a dir poco leggendaria con in rosa Boniperti, Charles e Sivori si impone nei due anni consecutivamente in finale (in quelle edizioni disputata in una partita secca), prima per 4-1 in casa dell’Inter, successivamente contro la Fiorentina per 2-1 in un match combattutissimo, deciso ai supplementari da un’autorete.
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La Quinta arriva poi nel 1965, quando la Juventus allenata da Heriberto Herrera trionfa per 1-0 sull’Inter. Una vittoria per niente banale: i nerazzurri si erano appena laureati campioni d’Europa, ma dovettero fare i conti con una squadra cinica e desiderosa di ribaltare i pronostici, tutti a favore degli avversari. Da lì in poi, però, un lungo blackout separerà i bianconeri dalla Coppa Italia, per ben 14 anni. Ma nel 1979 il trofeo tornerà finalmente a Torino grazie ad una partita dalle mille emozioni. La finale si disputò al San Paolo di Napoli contro un Palermo che si portò subito in vantaggio, ma che allo scadere dei novanta minuti fu raggiunto dal pareggio di Brio. La rete che fece esplodere di gioia migliaia di tifosi arriva poi a pochi secondi dal termine dei supplementari, quando Franco Causio, con una girata da dentro l’area di rigore, realizza il 2-1.
Il settimo trionfo fu uno dei più clamorosi: nel 1983, in finale doppia, la Juventus deve fare i conti con un grande Verona che si impone al Bentegodi per 2-0. Servirà un’impresa al ritorno a Torino: così sarà, grazie a Rossi che apre la rimonta e ad uno straordinario Michel Platini, che realizza il secondo gol negli ultimi minuti regolamentari e chiude la partita ai supplementari ribadendo in rete un’azione personale di Cabrini, che fa impazzire i tifosi e sigilla il 3-0 che annienta gli avversari.
Juventus-Coppa Italia: dal Milan di Sacchi al quadriennio d’oro
Le ultime due vittorie della Juventus in Coppa Italia prima del nuovo millennio arrivano ancora una volta contro due squadre di altissima caratura. L’Ottava viene conquistata contro il Milan guidato da Sacchi grazie all’1-0 complessivo tra andata e ritorno. Il trionfo numero nove giungerà poi nel 1995 contro il Parma, fresco vincitore della Coppa UEFA, con un sonoro 3-0 totale messo a referto. Quest’ultimo è da ricordare in quanto è la prima doppietta messa a segno dai bianconeri, in quanto quell’anno si laurearono campioni d’Italia anche in Serie A.
Da quel successo bisognerà attendere ben venti, lunghi anni prima di tornare a gioire. Ma, col senno di poi, ne sarebbe valsa la pena: dal 2015 inizia un dominio assoluto della Juventus nel palcoscenico nazionale, compreso ovviamente anche della Coppa Italia. I bianconeri vincono addirittura in quattro edizioni consecutive della competizione, mettendo a segno un record storico mai raggiunto da nessun’altra squadra. Ad inaugurare la scia fu il 2-1 sulla Lazio, deciso da una rete di Matri nei tempi supplementari, che valse la Decima.
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Successivamente, la netta superiorità della Juventus si confermò la stagione successiva con il successo sul Milan grazie ad un gol Morata al 110′ minuto, poi con il 2-0 del 2017 ancora sulla Lazio, firmato Dani Alves e Bonucci; infine, nel 2018 tramite il rocambolesco 4-0 con cui Gigi Buffon e compagni umiliarono nuovamente il Milan, con la doppietta di Benatia, rete di Douglas Costa e autogol di Kalinic.
Ed eccoci arrivare al passato più recente: la Juventus arriva alla finale contro l’Inter da campione in carica della competizione, grazie alla quattordicesima Coppa Italia messa in vetrina nel 2021 con la vittoria sull’Atalanta per 2-1, decisa dalla marcatura di Federico Chiesa al 73′ minuto di gioco. Il match verrà ricordato da tutti anche perché ad alzare il trofeo al cielo fu capitan Gigi Buffon, all’ultima apparizione in bianconero della sua lunga e prestigiosa carriera.
Juventus-Inter, presente e passato: i dati sorridono ad Allegri
La sfida tra Juventus e Inter non può mai essere una partita banale. Il derby d’Italia è un match che accende sempre i riflettori sui protagonisti in campo e offre novanta minuti di spettacolo agli appassionati. Una finale tra le due squadre preannuncia una vera e propria battaglia in campo per la conquista di un trofeo tutt’altro che snobbato. Analizzando i precedenti, Allegri può sorridere: le due compagini si sono fronteggiate in finale di Coppa Italia in appena due occasioni, nel 1959 e nel 1965, e in entrambi i casi i bianconeri ne sono usciti vincitori.
L’ultimo precedente della scorsa stagione risale alle semifinali, in cui Cristiano Ronaldo trascinò la squadra in finale grazie ad una doppietta decisiva a San Siro nel 2-1 complessivo tra andata e ritorno. Il feeling della Vecchia Signora con la Coppa Italia è davvero unico, le qualità riescono a venir fuori anche in momenti complicati e tutt’altro che da ricordare, come lo è questo odierno: se i dati possono accorrere in aiuto, di certo i risultati dell’annata in corso fanno l’opposto. La squadra di Allegri non ha ancora mai vinto contro l’Inter: sconfitta all’ultimo secondo dei supplementari nella finale di Supercoppa italiana, 1-1 nella partita a Milano del girone d’andata di Serie A, piegata di misura in quella ritorno dell’Allianz Stadium.
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Adesso, la quarta occasione deve necessariamente essere quella giusta per invertire il trend: un’altra sconfitta non solo certificherebbe ancor di più la superiorità dei rivali, ma condannerebbe la Juventus ad un anno intero senza vincere alcun trofeo, fatto che non si verifica da moltissimi anni e che accerterebbe in tutto e per tutto la delusione di questa stagione. Per evitarlo, bisognerà fare una prestazione di assoluto livello e le qualità ovviamente non mancano.
La pressione sarà pesantissima, ma giocatori di grande qualità come Vlahovic, Dybala, Danilo, De Ligt, uniti all’esperienza dei senatori, su tutti capitan Chiellini, potranno essere le carte vincenti per portare a casa la Quindicesima, che non solo affermerebbe la Juventus come dominatrice assoluta della competizione, ma potrebbe porre le basi per accrescere la consapevolezza nei propri mezzi, compattare il gruppo e ripartire decisamente più forti di prima in vista della prossima stagione.