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Gennaio, come ben sappiamo, è il mese del calciomercato invernale. 31 giorni nei quali le squadre tentano il tutto per tutto, cercando di riparare agli eventuali errori estivi, oppure rinforzando una rosa già fortissima. Nella storia del calciomercato, queste quattro settimane e mezzo hanno più volte rappresentato un vero e proprio spartiacque, per quel che riguarda la volata finale. I protagonisti di questo periodo dell’anno, oltre ai giocatori, sono senza ombra di dubbio loro, i Direttori Sportivi. Misteriosi e quasi sempre dietro le quinte, fanno di tutto per far si che i grandi nomi decidano di unirsi alla loro squadra. Tra gli attori non protagonisti più importanti del nostro calcio vi è sicuramente Federico Cherubini, il nuovo volto della dirigenza bianconera.
La storia di Federico Cherubini
Federico Cherubini nasce a Foligno, il 4 gennaio del 1971. Dopo una breve carriera da giocatore, trascorsa con le maglie del Foligno Calcio, Carpi e Civitanovese, decide di non abbandonare il mondo del calcio. Dopo il ritiro nel 1993, fa ritorno a casa, per vestire i panni del Direttore Sportivo. La nuova avventura procede molto bene, Cherubini è abile e sa farsi notare. Ecco perché nel 2012, dopo averlo tenuto d’occhio per ben quattro anni, Giuseppe Marotta e Fabio Paratici decidono di aggiungerlo al team, e affidargli un ruolo cruciale nella nascita del progetto Juventus Under 23. Federico Cherubini diventa il responsabile del settore giovanile e non solo, spetta in fatti a lui supervisionare tutti i giovani talenti che la Juventus ha dato via, in prestito, da una parte all’altra dell’Italia.
L’Incarico dura ben sei anni, sino al 2018, dopodiché il progetto legato alla seconda squadra prende definitivamente vita. Da quel momento in poi Fabio Paratici lo vuole al suo fianco, nei panni di Football Director. Un ruolo di grande prestigio, il quale permette a Cherubini di prendere parte ad alcune delle trattative più importanti dell’ultimo decennio bianconero. Una nomina che, qualche anno dopo, diventerà un vero e proprio passaggio del testimone. Infatti, come ben sappiamo, in una giornata di fine maggio dello scorso anno, è stato proprio Federico Cherubini a prendere il posto di Fabio Paratici all’interno della dirigenza bianconera. Il maestro si è trasferito in quel di Londra, sponda Tottenham, mentre Cherubini ha deciso di rimanere in quella che, ormai da diverso tempo, è diventata la sua nuova casa.
L’amore per la Juventus e i grandi no
Se Federico Cherubini sia sempre stato un tifoso bianconero non ci è dato saperlo, sicuramente lo è diventato col tempo, dimostrandolo prima di tutto con i fatti anziché con le parole. Come già detto in precedenza, dal 2012 in poi Cherubini ha svolto qualsiasi ruolo possibile, all’interno della famiglia Juventus. Dopo i primi approcci con il progetto Under 23 e da responsabile del settore giovanile, è passato alla supervisione della Primavera. Dopodiché, proseguendo sempre sotto l’ala protettiva del duo Marotta-Paratici, Cherubini ha rivestito prima il ruolo di Vicedirettore Sportivo della prima squadra, poi quello di responsabile di tutta l’area tecnica. Oggi Cherubini ha preso in mano le redini del mercato bianconero, insieme a Pavel Nedved e Maurizio Arrivabene, ma per arrivare fin qui ha dovuto dire tanti no, alcuni veramente complicati.
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Impressionati dall’ottimo lavoro svolto, diverse squadre del nostro campionato hanno più volte cercato di portare dalla loro parte Federico Cherubini, ricevendo tutte la stessa risposta. Tra le tante squadre che hanno corteggiato Cherubini spiccano senza ombra di dubbio le due del Naviglio, Milan e Inter. Dopodiché, meritano di essere menzionati anche gli incessanti quanto sfortunati tentativi di Udinese, Sassuolo e Parma. Una vera e propria caccia all’oro che però non ha mai condotto gli avventurieri al risultato sperato, poiché dal 2012, anno nel quale Giuseppe Marotta decise di fidarsi del suggerimento di Fabio Paratici, Cherubini resta in quel di Torino, accanto alla sua Vecchia Signora.
Estate bianconera
L’estate di calciomercato di Federico Cherubini e della Juventus non è stata la stessa delle ultime nove stagioni. Prima di tutto la Vecchia Signora, in quel di maggio, non è riuscita a portarsi a casa il Tricolore, cosa che eravamo abituati a vederle fare ormai da diverso tempo. I bianconeri hanno addirittura rischiato di restare fuori dall’Europa dei grandi, quella Champions League tanto agognata, sfiorata per ben due volte negli ultimi sei anni. Tutto questo ha portato la dirigenza a esonerare Andrea Pirlo, richiamando il principale artefice dell’exploit europeo, Massimiliano Allegri. Per un vecchio amico che ritorna ce n’è un altro che se ne va, e così Fabio Paratici lascia tutto in mano all’allievo prediletto. Federico Cherubini ha l’arduo, quanto ingrato, compito di riportare entusiasmo in un gruppo che sembra aver esaurito la benzina, e prova a farlo con due volti nuovi e un’altra vecchia conoscenza.
La Juventus ritrova, dai vari prestiti in giro per il mondo, ben sei giocatori. Di questi quattro restano in bianconero, ma non è ancora abbastanza. De Sciglio, Pellegrini, Perin e Rugani sono dei buoni giocatori, ma non bastano per scaldare il cuore dei tifosi e dare nuova linfa all’ambiente. Federico Cherubini e il resto della dirigenza riescono a rinnovare il prestito di Alvaro Morata, trovando un accordo molto vantaggioso con l’Atletico Madrid. Nel frattempo, il reparto offensivo si rafforza ulteriormente, perché Moise Kean ritorna lì dove è diventato grande. Per la Juventus non è ancora abbastanza, e allora si va alla ricerca ossessiva dei classici tormentoni estivi, quelli che tutti noi abbiamo imparato a conoscere alla perfezione. Kaio Jorge e Manuel Locatelli diventano delle vere e proprie ossessioni per la Vecchia Signora, ma dopo tanto lavoro da parte di Cherubini e soci, si passa dai sogni alle solide realtà.
Manuel e Kaio
L’attaccante brasiliano arriva al termine di un lunghissimo testa a testa con il Milan, uno dei tanti nella storia di queste due squadre. Alla fine il Santos, dopo un’intricata situazione contrattuale ai limiti dell’immaginazione, decide di accettare l’offerta dei bianconeri, e anche Kaio Jorge l’abbiamo messo via. Ciononostante, il colpo più importante del primo operato di Federico Cherubini ha un nome e un cognome ben precisi, e ancora una volta c’è di mezzo il Diavolo. Manuel Locatelli è il sogno dichiarato della Juventus, il che è perfetto, dato che il gradimento è assolutamente reciproco.
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Dopo un Europeo da sogno, che a tratti l’ha visto prendere per mano l’Italia di Roberto Mancini, Locatelli mette la ciliegina sulla torta sbarcando nel centrocampo della Juventus. Federico Cherubini è riuscito a trovare l’accordo con il Sassuolo e a regalare, a Max Allegri ma anche a tutti i tifosi bianconeri, il centrocampista del presente e del futuro. Col senno di poi, il colpo più importante del nuovo Direttore Sportivo bianconero è stato degno di nota.