Juventus, gioventù e rimonta: Allegri, fino a che punto sei Sinner?

Nicola Liberti A cura di Nicola Liberti
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Lepri e cacciatori, guardie e ladri: Juventus ed Inter accendono la lotta serrata per lo Scudetto, i cui equilibri passeranno inevitabilmente per il Derby d’Italia di domenica 4 febbraio, cambiando vesti, mediatiche e di classifica, di settimana in settimana. Se l’inseguitore Milan è rimasto al palo (di Theo Hernandez) giocando a nascondino, di fatto senza compagni, Massimiliano Allegri e Simone Inzaghi, esaurite le metafore di caccia e giochi volgono lo sguardo verso il mondo del tennis.

Allegri, la gioventù non basta: Sinner sa anche rimontare

L’ultima consueta trovata mediatica, celata in un vero d’ironia e tratti livornesi, di Massimiliano Allegri, infatti, sta nel paragonare la propria Juventus a Jannik Sinner, tennista italiano che ha da poco aggiunto una pagina prestigiosa al lungo libro della storia dello sport, lo stesso sul quale inevitabilmente a maggio si poggerà una nuova penna, bianconera o nerazzurra. Se il parallelismo è nato inizialmente per simboleggiare la vicinanza anagrafica tra i suoi e l’azzurro, ecco che una nuova lettura metaforica potrebbe strizzare l’occhio alla maxi sfida di domenica.

Jannik Sinner vince infatti il proprio primo Slam di carriera, l’Australian Open, ribaltando Daniil Medvedev dopo l’iniziale svantaggio di due set che dipingeva l’azzurro come ormai spacciato. Ecco che, trasposta la situazione sui campi di Serie A, con l’asterisco pendente sul futuro dell’Inter, a gravare pesantemente sulla Juventus, per la sponda bianconera del confronto servirà dar prova di reggere le proprie trovate mediatiche fino all’ultimo. Allegri, il Derby d’Italia si avvicina, fino a che punto sei Sinner?

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