La Juventus sta affrontando una stagione molto difficile sia in campo che fuori. Dopo l’eliminazione in semifinale di Europa League contro il Siviglia, i bianconeri dovranno ottenere più punti possibile in campionato. Infatti, in vista delle prossime vicende giudiziarie, la Vecchia Signora è consapevole di ottenere una penalizzazione in classifica. Anche il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha parlato a Tuttosport del caso Juve.

Il secondo giudizio sul caso plusvalenze, da parte della Corte federale d’Appello Figc, si terrà lunedì 22 maggio a poche ore dal match Empoli-Juventus. Mentre il mondo bianconero è in ansia, Gabriele Gravina ha rilasciato delle dichiarazioni: “Il presidente della Federcalcio deve fare sintesi tra i diversi interessi, e per noi è fondamentale recuperare in termini di credibilità il brand straordinario che è la Juve“.

Juventus, Gravina sulla giustizia: “Le preoccupazioni non possono riguardare i giudizi della Corte”
Gabriele Gravina ha poi continuato così sulle vicende della Juventus: “Noi abbiamo, in qualità di dirigenti del calcio italiano, un obbligo, quello di salvaguardare il valore del brand del calcio italiano e internazionale. Credo che la Juve sia uno dei riferimenti importanti del calcio nazionale e internazionale“. Parole che rassicurano leggermente i tifosi bianconeri, uniche vittime di questo grande caos.

Sebbene abbia difeso il brand Juventus, il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina si è espresso così sulla giustizia sportiva: “Io credo che tutti i tifosi siano un po’ preoccupati, anche perché i supporters bianconeri sono la maggioranza nel panorama italiano. Le preoccupazioni però non possono riguardare quelli che sono giudizi della Corte di Giustizia, che lascio alla loro obiettività e sensibilità”.

Juventus, il ministro Abodi: “Eventuali procedimenti solo prima dell’inizio di stagione”
Oltre a Gravina, anche il ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi ha parlato del caso Juventus: “Quando il reato riguarda le stagioni precedenti, mi piacerebbe che eventuali procedimenti sportivi arrivassero soltanto tra la fine della competizione e l’inizio di quella successiva. Tanti altri club dovrebbero continuare il campionato con delle certezze, anche se il primo tema è il rispetto del torneo e la punizione per chi sbaglia“.