Juventus, Huijsen e Soulé snobbati: la Next Gen serve solo a fare cassa?

la Juventus mette in vetrina Huijsen e Soulé sul mercato, e il dibattito sui giovani non può che accendersi: la Next Gen serve solo a fare cassa o ha un'utilità per la prima squadra?

Lorenzo Zucchiatti A cura di Lorenzo Zucchiatti
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È decisamente fresco il dibattito post Europeo che ha visto protagonista l’Italia. Le scuole calcio non sono valide, poco spazio ai giovani nelle prime squadre, moria di talento più o meno diffusa, i soliti discorsi insomma che si spera possano veramente essere presi di petto. Eppure, al di là che siano italiani o meno, la Next Gen della Juventus, un programma ora copiato da Atalanta e Milan, è nata proprio per coltivare in casa nuovi talenti.

6 anni dopo la sua creazione, l’U23 ha messo in luce più di una pedina interessante che ha approcciato la prima squadra, anche se appare evidente come nessuno di questi sia titolare nella Juventus, anzi. I soli su cui il club sembra voler puntare con sicurezza sono Fagioli e Yildiz, con quest’ultimo che ha comunque trovato difficoltà con Allegri nel trovare quello spazio che gli ha subito dato Montella in nazionale, accanto all’altro fenomeno Arda Guler.

Matias Soulé con la maglia della Juventus
Matias Soulé con la maglia della Juventus

E gli altri? Sono 32 i giocatori che formati nella cantera bianconera che hanno esordito in prima squadra: si va dalle meteore Kastanos, Portanova, Zanimacchia, Frabotta, a gregari poco considerati come Nicolussi Caviglia e Miretti, fino a possibili rimpianti sul mercato come Dragusin, Iling Junior, De Winter, Barrenechea. Calciatori che sarebbero potuti tornare utili, e gli ultimi ad essere snobbati ora sono Huijsen e Soulé.

Perfetti per Thiago Motta, ma comanda il Dio denaro

La domanda sorge dunque spontanea: la Next Gen serve solo a fare cassa? Ad una prima analisi sembrerebbe di sì, e per carità non sarebbe questa un colpa passibile di condanna a morte. Basti pensare a come Iling e Barrenchea abbiano consentito alla Juventus di arrivare ad un giocatore affermato come Douglas Luiz, per una società che vuole tornare subito competitiva.

Huijsen con la maglia della Juventus
Huijsen con la maglia della Juventus

Certo, da appassionati di calcio un po’ dispiace. Diciamocelo, Huijsen e Soulé sembrano perfetti per Thiago Motta, sia dal punto di vista tattico, visto che in un 4-2-3-1 ci starebbero come il cacio sui maccheroni, sia per la predisposizione dell’italo-brasiliano a valorizzare i giovani, come fatto a Bologna. Il Dio denaro invece comanda ancora una volta, e vero è che, alla fine, conta sempre come questo viene reinvestito.

L’augurio è di poter ammirare i due talenti, 2005 l’olandese naturalizzato spagnolo e 2003 l’argentino, ancora in Italia. Per Soulé c’è la Roma, che vuole a tutti i costi battere la concorrenza della Premier League, mentre Huijsen sembra più vicino ad un trasferimento all’estero, con il PSG come suo personale desiderio. Una Next Gen che arricchisce la Juventus, più nelle casse che in campo.

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