Domani festeggerà i trent’anni ma più che la voglia di festeggiare spegnendo le candeline, Paul Pogba avrà la voglia di esprimere un grande desiderio, quello di concludere prima possibile questo calvario fisico iniziato dal suo ritorno alla Juventus. L’uscita a testa bassa dal J Medical di lunedì 13 marzo, senza fermarsi dai suoi tifosi presenti, ha mostrato tutto il dispiacere e il momento del Polpo.
Più che un regalo dalla Juventus, al quale deve tutto, dovrebbe essere il centrocampista francese a farlo ai bianconeri. Dopo averlo lanciato nel grande calcio a diciannove anni acquistandolo dal Manchester United, in questa stagione la Vecchia Signora ha deciso di puntare di nuovo su di lui, nonostante i molti infortuni subiti nelle annate ai Red Devils con l’ultimo che gli ha fatto saltare gli ultimi mesi. Oltre ad aver preferito la Francia al suo club in estate, il suo costo a minuto giocato è altissimo.
Juventus, Pogba quanto mi costi
Premettiamo che al momento della cessione al Manchester United nel 2016, la Juventus ha fatto una plusvalenza vicina ai 100 milioni di euro e in estate non ha pagato il cartellino di Paul Pogba, ma i guadagni e risparmi fatti in queste operazioni stanno andando tutti nel cestino in questa stagione.
Il centrocampista francese è arrivato a Torino già reduce dall’infortunio in maglia Red Devils, poi dopo l’incidente negli States al ginocchio, il Polpo ha scelto una cura riabilitativa invece di un’operazione, per poter partecipare al Mondiale con la Francia, cosa che poi non è accaduta.
Tale scelta forse ha compromesso tutta la stagione, viste le continue ricadute, fino all’ultima nella rifinitura della partita contro la Sampdoria. Fino a questo momento Paul Pogba ha giocato solo trentacinque minuti, che uniti al suo stipendio di 8 milioni all’anno, significano una spesa per la Juventus di 228.571 euro ogni minuto giocato.
A tal proposito, tifosi e società si aspetterebbero un regalo dall’ex Manchester United, che servirebbe sia al club che a lui stesso per riconquistare la fiducia di tutto l’ambiente. Rinunciare a qualche mensilità e magari ai bonus di squadra, visto il suo “non” contributo alla stagione della Juventus, sarebbe un bel gesto di riconoscenza da parte di chi gli ha dato tutto nell’ambito sportivo.
