È iniziato il conto alla rovescia per l’udienza preliminare dell’Inchiesta Prisma che si terrà lunedì 27 marzo e vedrà coinvolta la Juventus per la spinosa questione della manovra stipendi. Dopo le dichiarazioni e richieste dell’avvocato di Paulo Dybala arrivate nei giorni scorsi ai magistrati, si aggiunge una chat sospetta tra i dirigenti bianconeri su Cristiano Ronaldo.

“Ronaldo ha firmato!”. Inizia così il 20 aprile 2021 la conversazione tra lo Chief legal officer di quel periodo Gabasio e il segretario sportivo Morganti, che a sua volta risponde dopo due giorni: “Ha una copia di tutti i documenti”. Conclude il direttore sportivo Cherubini della Juventus mostrando il suo compiacimento per la chiusura dell’accordo: “Bene”. La Procura sospetta che stiano parlando della famosa “Carta Ronaldo”, che però non è stata trovata firmata dagli inquirenti negli uffici torinesi dell’avvocato Restano. Anche il legale del portoghese ha sempre negato la firma e il possesso di tali documenti.
Juventus, la “Carta Ronaldo”: in cosa consiste
Uno degli assi nella manica della procura di Torino nell’Inchiesta Prisma, oltre a Paulo Dybala, sarebbe la famosa “Carta Ronaldo”. Ma in cosa consiste questa carta e quale sarebbe l’accusa verso la Juventus? Cerchiamo di fare chiarezza.

L’avvocato del portoghese ha sempre ribadito che il suo assistito sia solo limitato a siglare i moduli riguardanti la rinuncia alle quattro mensilità, con la promessa di recuperarle spalmate nelle stagioni successive. In realtà questo accordo non era solo per Cristiano Ronaldo ma si estendeva a tutti i calciatori della Juventus.
Tale accordo prevedeva anche un impegno da parte della Juventus a dare entro il 31 luglio 2022 il premio integrativo. L’accordo su tale premio, era un bonus per il 2021-22 e 2022-23 legato alla permanenza nel club. In più era presente una scrittura integrativa, che prevedeva anche un bonus in caso di addio come incentivo all’esodo.

Quest’ultimo è diventato il caso di Cristiano Ronaldo, trasferitosi al Manchester United nel mercato estivo del 2021 con la Juventus che non avrebbe pagato questo premio. In più il campione portoghese non avrebbe ancora ricevuto 19,9 milioni di euro di arretrati dello stipendio.

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