A seguito dell’inchiesta e delle dimissioni congiunte dei dirigenti della Juventus F.C, nella tarda serata del 2 dicembre 2022 si è riunito il Consiglio di Amministrazione bianconero per l’approvazione di un nuovo progetto di bilancio per l’esercizio chiuso al 30 giugno 2022 che contempla una perdita minore per un totale di 239,3 milioni rispetto a quella di 254 milioni di euro dichiarata precedentemente ed è stata la stessa società a rendere nota questa revisione tramite una nota ufficiale.

Juventus, approvazione nuovo progetto di bilancio: rosso da 239,3 milioni
Ciò che differenzia il nuovo progetto di bilancio rispetto al precedente è la differenza di 14,7 milioni di euro, dove si è tenuto conto dei rilievi della Consob, dei revisori e della Procura. A quanto si è appreso dai canali ufficiali della Juventus, viene trattato anche l’aspetto plusvalenze e dichiarato che, nonostante la revisione, le plusvalenze nette provenienti dalla cessione dei giocatori ammontano a 27,9 milioni. La ri-approvazione del nuovo bilancio verrà sottoposta agli azionisti il 27 dicembre e la società ha voluto sottolineare tramite il comunicato stampa che le modifiche apportate sono state aggiornate in seguito all’indagine della Procura ove si tratta delle “manovre stipendi” relative agli anni 2019/2020 e 2020/2021. Da quanto si apprende, la tesi sostenuta dai pm implica che la pandemia abbia consentito alla società di garantire: ”Una copertura formale a manovre salariali correttive, già messe in conto data la situazione finanziaria sui cui versava la Juventus, pertanto ben prima della sospensione del campionato causa Covid”. Le stime revisionate, quindi la riduzione delle perdite, sempre secondo quanto riportato dalla società bianconera sono da attribuire“ad una prospettiva di accentuata prudenza”.
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Indagine UEFA: garantita massima cooperazione dalla Juventus
Parallelamente all’inchiesta portata avanti dalla giustizia ordinaria, anche la UEFA ha aperto un’indagine per poter far chiarezza su quanto accaduto. All’interno del comunicato stampa della Juventus si conferma la volontà di cooperare in ogni aspetto del procedimento a dimostrazione del fatto che oggi il panorama economico-patrimoniale e finanziario della società non è significativamente alterato rispetto a quanto già comunicato, nei termini previsti, al CFCB, Club Financial Control Body.

Juventus, giustizia ordinaria: sempre più intercettazioni al vaglio degli inquirenti
A quanto si è appreso, i magistrati impegnati nell’inchiesta Prisma sarebbero in possesso di innumerevoli intercettazioni che coinvolgono l’intero Cda dimissionario. Non solo viene trattata la questione relativa a stipendi e plusvalenze ma da ciò che emerge dalla Procura di Torino, dovranno essere motivo di approfondimento ed attenta indagine: “Gli impegni morali che si sono poi rivelati essere scritture private sottoscritte dai vertici societari e non di minore importanza la possibile presenza di un’autentica contabilità non dichiarata relativa ai rapporti con gli agenti sportivi”. Benché l’inchiesta e i magistrati torinesi stiano proseguendo la loro indagine nel tentativo di fare luce su questi aspetti economico-finanziari della Juventus F.C., al momento il gip ha escluso la possibilità di reiterazione del reato, come invece sostenuto dai pm, pertanto non ha ritenuto necessaria l’emissione delle misure cautelari richieste.