Non servivano conferme su chi fosse l’uomo decisivo di questa stagione per Massimiliano Allegri, ma la serata di San Siro ha messo la parola fine ai dubbi. Filip Kostic ha illuminato la notte di Milano, segnando il gol decisivo e rendendosi protagonista di giocate decisive, nella vittoria della Juventus per 0-1 sull’Inter.

Arrivato in sordina nel mercato estivo, soffiato proprio ai nerazzurri che per anni lo hanno corteggiato ma senza mai piazzare l’affondo decisivo, il serbo ha messo in ombra molti top player che dovevano trascinare la squadra. Di Maria è l’unico che gli si può avvicinare grazie ai gol e assist in Europa League, mentre Paul Pogba e Leandro Paredes stanno tradendo le aspettative. Il francese è spettatore non pagante, anzi pagato, delle partite della Juventus, mentre il centrocampista ex Psg e Roma è protagonista in campo più per risse che per giocate.

Kostic, gregario decisivo da una vita: assist e gol al servizio dei suoi club
Nella sua carriera calcistica mai nessuno ha esaltato le gesta di Kostic, forse perchè nel calcio si guarda più ai gol e non ad assist o addirittura parate o interventi difensivi decisivi. Tale argomento è confermato dal fatto che nella storia del Pallone D’oro solo il portiere Yashin e due difensori, Fabio Cannavaro e Sammer, hanno vinto il premio.

Il calciatore serbo è specializzato nel servire i compagni facendo le loro fortune. In questa stagione alla Juventus sono già dodici i passaggi vincenti dell’ex Eintracht Francoforte con tre gol realizzati. Pensare che per molti con il rientro di Federico Chiesa e Angel Di Maria il sacrificabile fosse proprio lui, proprio per il discorso detto prima che nel calcio si guarda più allo spettacolo che alle statistiche secondarie.

Filip Kostic non è certo un dribblingman, non supera l’uno a partita riuscito, ma compensa con corsa e cross, ben cinque di media a match. Nella sua carriera, ovunque sia andato ha esaltato i compagni con assist. Ben 113 in carriera, pochi calciatori possono vantare tale numero, infatti dopo aver trascinato l’Eintracht Francoforte alla conquista dell’ultima Europa League, in questa stagione tra i tanti top player della Juventus, è lui l’uomo in più di Massimiliano Allegri.