Mercoledì 2 novembre per la Juventus si chiuderà la fase a gironi della Champions League. L’ultima partita sarà contro il Paris Saint-Germain alle ore 21:00 all’Allianz Stadium di Torino. Pur essendo lo scontro finale della pool H, le due squadre non l’approcceranno come fosse un’amichevole, anzi c’è molto in palio. Per i padroni di casa si tratta di un confronto difficile su tutti i piani: scenderanno in campo con la consapevolezza di essere già matematicamente fuori, con un turno d’anticipo, dagli ottavi di finale ma anche con la necessità si salvare il salvabile. La partita contro i parigini potrebbe rivelarsi decisiva per il terzo posto, che varrebbe la fase ad eliminazione diretta dell’Europa League, fermo restando anche il risultato dell’altra partita del girone, Maccabi Haifa-Benfica. Inoltre una buona prestazione potrebbe servire anche da spinta per il morale di tutta la Juventus, per ora trascinata in campionato soprattutto dai giovani.
PSG, una squadra imbattuta in Champions League e Ligue 1

Dall’altra parte del campo la Juventus di Massimiliano Allegri incontrerà il PSG, uno dei club europei più forti in circolazione. La squadra di Christophe Galtier è una compagine di campioni, arriva da quattro vittorie consecutive e, come ricorda Calciodangolo.com, non subisce una sconfitta addirittura dal 20 marzo di quest’anno. Con questa striscia di risultati utili di ben sette mesi, il club parigino rimane uno dei pochissimi club ancora imbattuti in questa stagione nei vari campionati d’Europa. Una formazione quasi inarrestabile, come dimostra anche nel campionato casalingo, la Ligue 1: i rossoblù sono la squadra capolista dopo 13 partite, grazie ai 35 punti ottenuti da 11 vittorie e 2 pareggi. Sono inoltre la franchigia che ha realizzato, di gran lunga, il maggior numero di reti, ben 36, e sono quella che ha subito meno gol, 8 al pari del Lens secondo in classifica.
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Juventus-PSG, qual è l’obiettivo dei parigini
Eppure, nonostante tutti questi eccellenti risultati e primati, anche il PSG si gioca una partita con la Juventus dall’importante posta in palio. Il sorteggio ha voluto che nello stesso girone H non ci fosse il solo, imbattuto, club di Galtier ma anche il Benfica, un’altra delle pochissime squadre europee d’alto livello ancora invitta. Quando le due formazioni si sono sfidate in Champions League curiosamente entrambe le partite, di andata e di ritorno, si sono concluse in parità per 1-1. Così il primato dell’imbattibilità è rimasto sia per il club francese, sia per quello portoghese. Ma un’altra conseguenza è che entrambe le squadre sono in testa, nella pool H, con lo stesso bottino di 11 punti. Grazie ad una differenza reti migliore, il PSG è attualmente primo in classifica ma ciò non permette ai parigini di poter prendere sottogamba il match con la Juventus.
Champions League, la partita di andata: PSG-Juventus 2-1

Per confermarsi in testa al girone di Champions League è decisivo vincere per il PSG, considerando che il Benfica si scontrerà col più modesto Maccabi Haifa. All’andata contro la Juventus, il 6 settembre, in casa al Parc des Princes, il club francese vinse per 2-1 e, come il risultato dimostra, non fu una partita così comoda per i parigini. Il primo tempo fu assolutamente ben condotto dai padroni di casa che fecero emergere le assolute personalità per quanto riguarda i singoli: Mbappé in primis, autore della doppietta infine decisiva, ma anche per l’ottimo fraseggio a centrocampo e le qualità di Neymar e Hakimi che hanno servito gli assist per l’attaccante francese. Nel corso della ripresa però la Vecchia Signora crebbe, accorciò le distanze grazie alla rete di McKennie e sfiorò anche il gol del pareggio. Grazie alla prestazione del secondo tempo i bianconeri dimostrarono di stare in partita ed anche il PSG, non concretizzando un paio di occasioni, alla fine si accontentò di mantenere il risultato.
Champions League, verso Juventus-PSG
Per la partita di andata di Champions League tra PSG e Juventus, Allegri dispose i suoi con un 3-5-2. Terzetto in difesa fu Danilo, Bonucci, Bremer; a centrocampo Paredes affiancato da Miretti e Rabiot, con Kostic e Cuadrado sulle corsie più esterne; in attacco la coppia Vlahovic–Milik. Rispetto a questo schema utilizzato a settembre, il tecnico bianconero avrà parecchio da cambiare. Dalla rosa della squadra, ben dodici giocatori sembra non saranno convocabili. Oltre allo squalificato Danilo ci sono ben 11 infortunati: i lungodegenti Chiesa e Pogba, ma anche Aké, Bremer, De Sciglio, Di Maria, Iling-Junior, Kaio Jorge, McKennie, Paredes ed anche Vlahovic. Allegri dovrà quindi affidarsi, per la partita di ritorno, a molti protagonisti differenti: come riporta La Gazzetta dello Sport, la Vecchia Signora dovrà fare affidamento sui suoi giovani, come Fagioli, Miretti, Soulé e Kean, che per ora la stanno spingendo anche in campionato.
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PSG, da una difesa a tre ad una a quattro
Il PSG in questo senso è messo ben meglio ma anche Galtier ha alcune pedine da sistemare. Il tecnico francese a settembre, nella partita di andata contro la Juventus in Champions League, aveva sistemato i suoi uomini con il 3-4-3 tipico dell’inizio della stagione. Davanti a Donnarumma il terzetto arretrato era composto da Ramos, Marquinhos e Kimpembe; a centrocampo la coppia Verratti–Vitinha, con ai lati Hakimi e Nuno Mendes; in attacco le tre punte da sogno Mbappé, Messi e Neymar. A partire da alcune settimane fa, per la precisione dalla partita di Ligue 1 contro l’Olympique Marsiglia, Galtier ha però virato verso un sistema difensivo non più a tre ma a quattro. Il quotidiano sportivo L’Equipe spiega che questa differenza è dovuta alla volontà dell’allenatore di gestire meglio un reparto, come quello dei difensori centrali, che conta pochi interpreti in rosa.
PSG, i fenomeni in attacco risolvono le falle in difesa

I tre difensori centrali titolari si giocano quindi due posti per l’ultima partita nei gironi di Champions League. Stando a quanto scritto da L’Equipe, contro la Juventus dovrebbero scendere in campo dal primo minuto Ramos e Marquinhos, considerando che nell’ultima partita in Ligue 1 contro il Troyes è partito titolare Kimpembe. Sempre questo match nel campionato casalingo ha però messo in evidenza qualche falla in difesa di troppo: contro questa squadra francese di metà classifica il PSG è andato sotto risultato per ben due volte. Alla fine l’incontro è finito per 4-3 a favore dei parigini, grazie alle eccellenti personalità nel reparto offensivo: gol di Soler, rete ed assist sia per Messi, sia per Neymar ed infine rigore trasformato da Mbappé. I tre colpi incassati da Donnarumma, anche per via di alcuni errori in fase difensiva, sono però un campanello d’allarme che Galtier non deve sottovalutare.
PSG, la probabile formazione contro la Juventus
Se Ramos, che con la partita contro il Troyes è entrato nella storia del PSG per numero di partite giocate senza mai perdere (30 match come riportato da ITASportPress.it), dovrebbe avere la maglia da titolare contro la Juventus, così non sarà per Neymar. L’attaccante brasiliano sarà squalificato per somma di ammonizioni e Galtier, come suggerito da L’Equipe, dovrebbe risolvere questa assenza avanzando Soler affianco alla coppia Messi–Mbappé. Tale spostamento in avanti libererebbe un posto a centrocampo, con Fabian Ruiz dato per favorito a completare la mediana con Verratti e Vitinha. Infine Hakimi, rimasto a riposo nel corso dell’ultima partita di Ligue 1 a favore di Mukiele, con tutta probabilità tornerà ad occupare la sua fascia destra. Per ammirare questi fenomeni in rossoblù e per tifare i propri beniamini a Torino si va verso il tutto esaurito: tutti pronti allo spettacolo dell’Allianz Stadium.