Prosegue il momento complicato che sta attraversando la Juventus al di fuori dal rettangolo di gioco, siccome il club bianconero è visto come protagonista di due casi, ovvero quello relativo alle plusvalenze, per il quale è già stato inflitta la penalizzazione di quindici punti in Serie A, e quello riguardante la manovra stipendi, relativo alla mancata retribuzione ai propri calciatori durante il periodo del COVID-19. Due vicende extra-calcistiche che vedono però coinvolta anche la Juventus allenata da Massimiliano Allegri.
Sebbene sia interessata solamente indirettamente, è però inevitabile che il morale dei calciatori non possa essere afflitto dalle varie decisioni, visto ciò che è successo a gennaio tra Atalanta e Monza. Attualmente situata in settima posizione a quota quarantuno punti, la Juventus, club nel quale milita Adrien Rabiot, è reduce dall’importante vittoria nel Derby d’Italia con l’Inter, ma oltre ad avere il morale a mille viste le recenti prestazioni, continua a prestare particolare attenzione alle vicende fuori dal campo.

Juventus, l’avvocato di Dybala ascoltato dalla Procura di Torino
Nell’ambito della famosa ‘Inchiesta Prisma‘, per la Juventus, oltre alle novità sul caso plusvalenze, sono previste delle notevoli novità anche sull’altro fronte, ovvero quello relativo alla manovra stipendi. Come infatti riportato da La Gazzetta dello Sport, nella giornata di ieri, martedì 21 marzo, i pm della Procura di Torino hanno depositato gli ultimi aggiornamenti relativi a tale manovra, tra i quali spicca l’audizione dell’avvocato dell’ex calciatore bianconero Paulo Dybala, ovvero Luca Ferrari.
Il legale del calciatore della Roma ha confermato che il suo assistito deve ancora ricevere tre milioni di euro da Madama legati alla seconda manovra stipendi, ma nel frattempo chiede anche un ulteriore risarcimento, ovvero una cifra per responsabilità pre-contrattuale legata al mancato rinnovo. In sintesi, la Juventus, oltre a soddisfare le richieste di Massimiliano Allegri, deve risarcire a Paulo Dybala la differenza tra l’importo relativo all’accordo trovato prima del cambio rotta e il suo attuale ingaggio alla Roma.

Oltre all’audizione dell’avvocato dell’ex numero dieci della Vecchia Signora, nell’aggiornamento depositato dalla Procura di Torino è presente anche del materiale trovato dalla Guardia di Finanza, come per esempio dei messaggi testuali estrapolati dal dispositivo mobile di uno degli imputati. La Juventus e la sua ex dirigenza restano dunque in attesa dei vari responsi: il caso stipendi entrerà infatti nel vivo nella giornata di lunedì 27 marzo, mentre l’esito sul ricorso relativo alla penalizzazione è atteso per mercoledì 19 aprile.