Manca sempre meno al fischio d’inizio del posticipo di questo 15ª giornata di Serie A, ultima prima della sosta Mondiale, che vedrà scendere in campo allo Stadium Juventus e Lazio. Si tratta di una partita particolarmente importante per i bianconeri che devono dare continuità agli ultimi risultati ottenuti in campionato, provando a dimenticare l’amara eliminazione ai gironi di Champions League, avvenimento che non si verificava dalla stagione 2013/2014, quando, sulla panchina dei bianconeri, sedeva ancora Antonio Conte.
La squadra piemontese arriva infatti da 5 vittorie consecutive in Serie A, a partire dal derby vinto contro il Torino. L’ultima sconfitta risale all’8 di ottobre, quando la Juventus scese in campo contro il Milan. Dopo quel sabato è arrivata la sconfitta contro il Maccabi Haifa, gara che ha inevitabilmente segnato il percorso in Champions League. Da lì è arrivata una scossa, almeno per quanto riguarda i risultati. Infatti, nonostante i bianconeri non siano mai stati brillanti dal punto di vista del gioco. Ma lo stile di Allegri è chiaro ormai da tempo, lo ha dichiarato lui stesso il primo giorno che la rosa della Juventus non era adatta ad un tipo di approccio propositivo, ma che si sarebbe dovuta basare sulla rapidità dei suoi uomini offensivi.
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Juventus-Lazio, i precedenti favoriscono i bianconeri
Sono ben 187 le sfide giocate tra Juventus e Lazio, 97 delle quali vinte proprio dai bianconeri. Sono 46 le vittorie dei biancocelesti e 44 le gare terminate in parità. I precedenti, dunque, vedono in chiaro vantaggio i piemontesi, che dovranno però impegnarsi per portare a casa il successo. L’ultima sfida allo Stadium, risalente allo scorso 16 maggio, ha visto le due compagini pareggiare con il risultato di 2-2. Tuttavia, l’ultimo successo biancoceleste a Torino risale a quasi 13 anni fa, ossia al 22 aprile 2009, partita valida per la semifinale di ritorno di Coppa Italia. Bisogna andare ancora più indietro nel tempo per trovare l’ultimo successo della Lazio in casa Juve nel campionato di Serie A: era il 15 dicembre 2002.
Come arriva la Lazio allo Stadium

Quello di domenica sera è un match da non perdere fra due squadre di altissima classifica. La Lazio arriva a Torino da seconda della classe, alle spalle solamente del Napoli. I biancocelesti hanno vinto le ultime 4 sfide lontano dalle mura amiche in Serie A, motivo per cui la Juventus dovrà fare attenzione. I bianconeri però saranno animati dal fatto che, in caso di vittoria, effettuerebbero il sorpasso in classifica proprio sulla squadra di Roma, passando a 31 punti contro i 30 dei biancocelesti. Il campionato è ancora lungo e, nonostante il Napoli sembra irraggiungibile, è importante chiudere positivamente la prima parte di stagione cui seguirà il Mondiale in Qatar.
Altri numeri importanti da prendere in considerazione sono quelli che riguardano le difese delle due squadre. La Juventus ha dimostrato aver il miglior reparto, almeno dal punto di vista numerico, con solamente sei reti subite in campionato. Appena dopo, con 7 gol subiti, c’è proprio la Lazio. Questa dunque potrebbe essere la chiave di lettura della partita, anche se, al contrario dei piemontesi, i biancocelesti sono stati capaci di mettere a segno un buon numero di reti, 27, il terzo più alto dopo Napoli e Inter.
Juventus-Lazio, la chiave tattica dell’incontro

Come appena detto, la fase difensiva potrebbe avere la meglio su quella offensiva. Ci si aspetta quindi una partita piuttosto bloccata a causa anche dell’importanza dell’incontro per quanto riguarda la classifica. Per la Juventus inoltre la vittoria sarebbe fondamentale per dare un altro po’ di morale nell’ambiente che, dopo l’eliminazione dalla Champions League, sembra aver reagito almeno parzialmente. Da casa Lazio non arrivano buone notizie per Maurizio Sarri, che dovrà fare a meno di Ciro Immobile a causa di un infortunio muscolare. In dubbio anche la presenza di Manuel Lazzari e Patric. Per la Juventus, invece, non prenderà parte alla gara Alex Sandro dopo l’espulsione arrivata nell’ultimo turno di Serie A in trasferta contro l’Hellas Verona.
Le figure chiave della partita potrebbero essere quindi Milinkovic-Savic da un lato e Moise Kean dall’altro. Il Sergente è sempre uno dei più pericolosi della Lazio e in questa stagione sembra essere particolarmente ispirato: grazie ai suoi movimenti in fase offensiva riesce sempre a generarsi lo spazio giusto per servire egregiamente i suoi compagni o provare direttamente la conclusione. Il serbo è già riuscito a realizzare ben 3 reti e 7 assist. In casa Juventus, vista l’assenza di Dusan Vlahovic, è riuscito a ritagliarsi più spazio nelle ultime uscite Moise Kean. L’attaccante è andato in gol nell’ultima sfida in Veneto, dimostrandosi uno dei più combattivi dei bianconeri. Un po’ di continuità potrebbe permettergli di trovare il giusto feeling con i compagni e rendersi più pericoloso sotto porta.
Juventus-Lazio, le probabili formazioni

Massimiliano Allegri non ha moltissime scelte per quanto riguarda il reparto offensivo. Con Vlahovic fuori uso e con Federico Chiesa non al meglio, la scelta del tecnico livornese dovrebbe ricadere nuovamente sulla coppia Milik–Kean. In difesa ci sono pochi dubbi: i tre dovrebbero essere Danilo, Bonucci e Bremer, pronti a difendere la porta di Szczesny. La linea mediana invece è quella che presenta più incognite: sulle fasce dovrebbero esserci Cuadrado e Kostic, rispettivamente a destra e a sinistra, con Rabiot, Locatelli e Fagioli centrali.
Tante le assenze in casa Lazio come detto in precedenza: Maurizio Sarri dovrà fare a meno del proprio attaccante e bomber Ciro Immobile. Con le assenze di Patric e Lazzari, la difesa biancoceleste dovrebbe scendere in campo con Hysaj, Romagnoli, Casale e Marusic. In attacco invece, il tridente per cui potrebbe optare Maurizio Sarri dovrebbe essere quello composto da Pedro, Cancellieri e Felipe Anderson.
JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Danilo, Bonucci, Bremer; Cuadrado, Rabiot, Locatelli, Fagioli, Kostic; Milik-Kean. Allenatore: Allegri
LAZIO (4-3-3): Provedel; Hysaj, Romagnoli, Casale, Marusic; Cataldi, Vecino, Milinkovic-Savic; Pedro, Cancellieri, Felipe Anderson. Allenatore: Sarri