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La FIGC ha ufficialmente riaperto il processo in cui è stata chiamata in causa la Juventus a motivo dell’inchiesta “Prisma”, precedentemente prosciolta ma ora nuovamente presa in oggetto dalla Corte Federale di Appello. Le indagini erano state mosse in virtù del controllo delle plusvalenze fittizie e delle manovre salariali irregolari della società bianconera.
Dopo aver esaminato i documenti e gli atti, il Procuratore Federale, Giuseppe Chiné, aveva chiesto nove punti di penalizzazione per la Vecchia Signora ed una serie di inibizioni per i suoi dirigenti. La Corte di Appello non solo ha accolto il ricorso della Procura Federale, ma ha anche deliberato una sanzione ancora più pesante rispetto a quella richiesta.
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Ben quindici e non nove i punti di penalizzazione da scontare per la Juventus già nella stagione in corso. Dure anche le pene nei confronti dei dirigenti con 30 mesi di inibizione per l’ex direttore sportivo Fabio Paratici, 24 mesi per l’ex presidente Andrea Agnelli e l’ex amministratore delegato Maurizio Arrivabene, 16 mesi per l’attuale direttore sportivo Federico Cherubini ed 8 mesi per l’ex vicepresidente Pavel Nedved. La Corte ha inoltre confermato il proscioglimento per gli altri otto club coinvolti, ovvero Empoli, Genoa, Novara, Parma, Pescara, Pisa, Pro Vercelli e Sampdoria, ed anche per i rispettivi amministratori e dirigenti.

Da dove può ripartire la Juventus?
Entro 10 giorni dovrebbero essere esposte pubblicamente le motivazioni della sanzione. Da quella data, la Juventus avrà 30 giorni di tempo per presentare ricorso al CONI presso il Collegio di Garanzia dello Sport, tenendo conto dei termini del Codice di Giustizia Sportiva. Il Collegio non potrà modificare la sentenza, ma solamente confermare o annullare interamente la penalizzazione.
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La Vecchia Signora spera ancora di conservare i punti accumulati fino alla 18ª giornata di Serie A; tuttavia, nel frattempo, i bianconeri scendono da 37 a 22 punti, ritrovandosi così catapultati a metà classifica insieme a Bologna ed Empoli.

Già nella prossima sfida di campionato, in programma domenica 22 gennaio, la Juventus è chiamata a rispondere sul campo e a rincorrere fin da subito un posto in Europa, archiviando le vicende extra calcistiche. La punizione arrecata potrebbe, infatti, avere un peso fortemente rilevante per la seconda parte di stagione dei bianconeri.
Il tecnico della Vecchia Signora, Massimiliano Allegri, dovrà fare pieno affidamento sulla sua esperienza per trascinare la squadra a riottenere le zone alte della classifica. Ancor di più in seguito a questo provvedimento, il recupero dagli infortuni di stelle, quali Federico Chiesa, Dusan Vlahovic e Paul Pogba, può garantire il conseguimento di un traguardo che ora sembra distante.