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Giungono notizie terribili in casa Juventus per quanto concerne il caso plusvalenze. Era attesa per la giornata di oggi la sentenza da parte della Corte Federale d’Appello della FIGC, riguardo la riapertura del processo nel quale erano coinvolti i bianconeri.
L’ufficialità attesa è giunta, diramata dalla FIGC mediante i propri canali, annunciando una stangata inattesa per la squadra di Allegri. La penalizzazione inflitta alla Juventus si tramuta infatti in 15 punti di penalizzazione in classifica, con gli altri club coinvolti nel processo che sono invece stati prosciolti.
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Juventus, non solo il -15: gravi inibizioni in dirigenza

Non solo, oltre ai gravi danni di classifica che vedono la Vecchia Signora precipitare nella graduatoria di Serie A dalla terza posizione con 37 punti sino alla decima con 22. Il sogno di uno Scudetto lontano all’orizzonte così viene definitivamente cancellato, complicando di molto così anche le pratiche per l’obiettivo Europa.
Non solo, la penalizzazione non si articola unicamente in ambiti di campo, estendendosi infatti anche alle inibizioni per i dirigenti operanti all’epoca nelle alte sale bianconere. Nello specifico, la sanzione si articola in 30 mesi per Fabio Paratici, 24 mesi per Andrea Agnelli e Maurizio Arrivabene, 16 mesi per Federico Cherubini, mentre per Pavel Nedved ed altri sei dirigenti l’inibizione sarà valida per 8 mesi.