La serata di domenica 19 marzo ha sancito in maniera pressoché definitiva e chiara agli occhi di tutti la grandezza ed il maniacale controllo della situazione di cui gode Massimiliano Allegri, allenatore di una Juventus che, nonostante le mille difficoltà di una stagione ingarbugliata, sta comunque continuando a giocarsi le proprie chance. E, cosa da non sottovalutare, lo potrà fare, da qui al termine dell’anno, su tutti i fronti in cui è impegnata: dalla Serie A alla Coppa Italia, passando per l’obiettivo cardine: l’Europa League.

Le delusioni non sono certamente mancate: il fallimentare percorso realizzato in Champions League, dove le sconfitte contro Benfica e Maccabi Haifa hanno dannatamente complicato i piani della Juventus, nonché la manita ricevuta senza reazione dal Napoli allo stadio Maradona, senza dimenticare – sebbene sia questa una questione extra campo – la penalizzazione di 15 punti in classifica in Serie A. E, per quanto Allegri continui a ribadire di essere secondo in graduatoria, i fatti dicono altro: la zona nobile dista dai sette punti del quarto posto agli attuali 30 dello Scudetto.
Juventus, Allegri ha le idee chiare: Coppa Italia ed Europa League
Ora più che mai la rincorsa della Juventus sta avendo significato ed è aperta più che mai a qualsiasi orizzonte: detto delle difficoltà di campo e della vicenda legale a cui è stata sottoposta la Vecchia Signora, a difesa ed alibi di Allegri, sebbene un uomo della sua esperienza non ne abbia bisogno, va anche la questione calciomercato. Il tecnico bianconero non ha mai avuto a disposizione Paul Pogba, ipotetico perno del centrocampo, mentre il Di Maria visto nella prima parte stagionale, combaciata col massimo periodo di difficoltà, non poteva certamente tirare fuori le castagne dal fuoco.

A questo discorso ed elenco di deludenti – sebbene di diversi aspetti – si aggiunge Leandro Paredes, altro buco nell’acqua della sessione estiva di calciomercato juventino: il merito di Allegri è comunque quello di aver dato nuove motivazioni ad un gruppo apparso troppo spesso slegato e fuori causa, con la rincorsa all’Europa League che diventa ora pressoché cruciale. Da un lato per raggiungere un piazzamento Champions League per l’anno che verrà, dall’altro soprattutto per tornare a trionfare in Europa dopo 27 anni.
E farlo nella stagione forse tra le più complicate dell’ultimo decennio non sarebbe certamente cosa da poco, anzi tutt’altro: ecco perché il tecnico toscano sembra avere le idee chiare. Inoltre, non da sottovalutare nemmeno l’impegno Coppa Italia, che rimane comunque il secondo trofeo per importanza in ambito nazionale ed un titolo che, a tutti gli effetti, farebbe ulteriore bacheca in casa Juventus: cinico da dire e difficile da pensare ma, quest’anno più che mai, accontentarsi non sembra essere la parola chiave alla Continassa.

Juventus, Allegri il resiliente: la Serie A rimane un obiettivo
E sempre toccando tasti difficili da assimilare e concepire in questa annata, iniziata tra mille buoni propositi, proseguita come peggio non poteva ed ultimamente rialzatasi in quota grazie al pragmatismo ed alla testardaggine psico-tattica del condottiero Allegri, non può non essere citato il terzo grande obiettivo del finale di stagione della Juventus. La Vecchia Signora ed il proprio allenatore non molleranno di un centimetro nemmeno in Serie A, volendo provare fino alla fine – da motto bianconero – a raggiungere sul campo la qualificazione alla prossima Champions League.

L’obiettivo pare lontano, solamente toccabile in maniera astratta, pressoché impossibile da raggiungere: eppure la Juventus più volte ha dimostrato quest’anno il proprio carattere, resiliente e cocciuto appunto, come quello del proprio allenatore, Massimiliano Allegri, che in un mare di guai ed in un’infinità di problemi ha risposto presente, volendo provare a far attraccare comunque la nave al porto. Non importa se questo si chiami Serie A, Europa League o Coppa Italia: importante è raggiungerlo. E con Max, lo sappiamo, tutto si può.