Dopo essere stato a lungo lontano dai terreni di gioco e sia tornato in campo appena la scorsa settimana, il ritorno di Vlahovic è oro per la Juventus. I bianconeri hanno vinto per 0-3 la partita in trasferta contro la Salernitana, dimostrando grande superiorità nei confronti dell’avversario. Senza ombra di dubbio l’intera squadra è scesa in campo all’Arechi col piglio giusto, indirizzando la gara sui binari corretti già alla metà del primo tempo proprio grazie ad una rete del serbo.
La marcatura è arrivata da calcio di rigore, conquistato da Fabio Miretti, successivamente uscito a causa di una brutta distorsione. Il centravanti è riuscito quindi a porre fine ad un lungo digiuno, caricandosi anche dal punto di vista mentale. Al di là delle marcature infatti, Dusan Vlahovic è stato in grado di mettere in atto giocate di altissima qualità, aprendo così la difesa dei campani in diverse occasioni.
Juventus, a Salerno è Vlahovic show

Andando a rivedere le ultime partite giocate da Vlahovic prima della sosta Mondiale si nota come l’attaccante classe 2000 fosse particolarmente spento e spesso in difficoltà dal punto di vista del gioco. Il serbo sceso in campo martedì sera invece è stato un vero e proprio faro per i bianconeri, guidando la propria squadra alla vittoria. Quello che ha impressionato di più è stata indubbiamente la cattiveria agonistica, quella grinta che mancava precedentemente.
Si può quindi pensare ad un problema di stimoli: tra la lunga assenza a causa di problemi fisici e la penalità di 15 punti inflitta alla Juventus, Vlahovic ha sicuramente trovato modo di ripartire al meglio, caricando anche le batterie a livello fisico ma soprattutto mentale e l’atteggiamento avuto in terra cilentina ne è la dimostrazione.
Juventus, per l’Europa la strada è ancora in salita

Adesso che anche l’attaccante serbo sembra essere recuperato al 100% e con Pogba pronto a ripartire, la domanda sorge spontanea: dove può arrivare questa Juventus? Ha provato a rispondere ai microfoni di DAZN il tecnico dei bianconeri Massimiliano Allegri, affermando che l’importante attualmente è raggiungere quota 40 punti per potersi dichiarare salvi, almeno sulla carta. Il livornese ha però aggiunto che gli piacerebbe rivedersi più in alto nella parte sinistra della classifica, ma per quello servirà ancora del tempo.
Di sicuro però rientrare in corsa per la Champions League è davvero difficile: la Vecchia Signora dovrebbe rimontare altri 12 punti al Milan per raggiungere la sesta posizione, che garantirebbe almeno l’accesso in Conference. Certo, la strada che porta alla fine della stagione è lunga, ma non si può negare che sia ancora in salita. Scalare la classifica deve essere un obbligo per i bianconeri che, allo stesso tempo, devono pensare giornata per giornata senza fare troppi calcoli.