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La stagione 2021/22 della Serie A sta per giungere al termine e si cominciano a tirare le somme. Milan e Inter si contendono lo scudetto, mentre per quanto riguarda la zona Europea, sponda Europa League, i giochi sono ancora aperti. La Lazio di Maurizio Sarri, grazie alla vittoria di ieri, sabato 7 maggio, contro la Sampdoria, ha scavalcato la Roma. Si è piazzata al quinto posto, giusta giusta per il torneo europeo. I giallorossi però giocano domani contro la Fiorentina e in caso di vittoria si aggancerebbero nuovamente ai cugini. I biancocelesti però sono convinti di meritare la competizione europea, anche al netto del percorso di crescita svolto quest’anno.
Zaccagni: “Con Sarri la Lazio sta crescendo e vuole andare in Europa”
Al termine della partita contro la Sampdoria, Mattia Zaccagni, è intervenuto ai microfoni di DAZN. L’attaccante biancoceleste ha espresso il proprio parere sulla vittoria contro i blucerchiati. Il giocatore pensa che la sua squadra meriti l’Europa League anche per il percorso di crescita e cambiamento che ha messo in atto con Maurizio Sarri: “Questa sera era fondamentale portare a casa i tre punti. Siamo contenti, ora dobbiamo concentrarci al massimo nelle ultime due partite. La sfida contro la Sampdoria l’abbiamo preparata molto bene. Abbiamo messo in pratica i consigli del mister e i risultati si sono visti. Siamo andati molto meglio nella fase difensiva, perché siamo riusciti ad essere più compatti e a subito meno gol. Io penso che la Lazio meriti l’Europa e per questo ce la andremo a prendere“. Forse i risultati del lavoro di Sarri si stanno cominciando a vedere ora, a due giornate dalla fine del campionato. Come sarà la Lazio del futuro?
La Lazio di Sarri: dal presente al futuro
Maurizio Sarri è subentrato a Simone Inzaghi durante la scorsa finestra di calciomercato estivo. Il mister piacentino, ora all’Inter, dopo aver detto “sì” al presidente Claudio Lotito, che gli aveva offerto un rinnovo di contratto per la panchina capitolina, ha cambiato idea e si è trasferito a Milano. Era necessario trovare un sostituto, qualcuno che riuscisse a motivare e anche a “svecchiare” dal 3-5-2, la Lazio. Ecco quindi Maurizio Sarri, tecnico con esperienza sia in Serie A che in Europa.
Il cambiamento che ha portato a Formello l’allenatore toscano è stato evidente fin da subito: modulo diverso (4-3-3), richieste di giocatori precisi nel mercato (trattative mai concluse, vedi Maksimovic o Loftus-Cheek) e predilezione di alcuni schemi tattici. Tutta questa trasformazione, che secondo alcuni tifosi ancora non calza a pennello alla Lazio, ha reso la stagione dei biancocelesti alquanto altalenante. Ogni nuovo progetto però richiede del tempo e forse i frutti del lavoro sarriano arriveranno l’anno prossimo.
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La Lazio deve dare garanzie e Sarri
Molto probabilmente il lavoro del tecnico toscano maturerà nel prossimo campionato dove però la Lazio dovrà dimostrare di avere fame di vittoria, di Europa e di voler investire in profili che siano funzionali al modulo di Sarri. È bene pensare che quando Lotito e Tare hanno scelto il mister ex Chelsea e Juventus, abbiano messo in conto la variabile fondamentale che porta il nome di “mercato”. Se si vuole arrivare in alto la squadra è da rifondare e la società deve affidarsi al tecnico e ascoltare le sue richieste. Innanzitutto la Lazio del futuro deve cercare di sistemare la zona difensiva, da sempre punto debole della squadra e poi crescere a livello di rosa. Diventare competitiva e più incisiva. Lavorare poi sull’atteggiamento sarà molto importante in quanto a volte durante la stagione in corso, è capitato di vedere scendere in campo una squadra quasi scarica.