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Matteo Bianchetti è stato una grande promessa delle giovanili dell‘Inter oltre che vicecampione all’Europeo Under 21 del 2013 insieme a Marco Verratti, Lorenzo Insigne e Ciro Immobile diventando anche capitano degli azzurrini. Il futuro per lui sembrava essere roseo e pieno di speranze finché poi, quando era all‘Hellas Verona, fresco di promozione in Serie A, in un giorno di luglio di cinque anni fa, si svegliò con un lancinante dolore alla schiena e venne ricoverato d’urgenza in ospedale e sottoposto ad un’operazione alla spina dorsale.
L’arrivo all’Inter: tutto va secondo i piani

La storia di Matteo Bianchetti nel calcio importante, ha inizio nel 2007 quando passò all’Inter arrivando dalla sua squadra d’infanzia in provincia di Como. Con le giovanili dei nerazzurri, il giovane difensore centrale, ha raccolto in totale 16 presenze segnando un gol e fornendo un assist ai compagni. Nel 2010 venne ceduto in prestito al Varese che lo aggregò alla propria squadra Primavera con cui collezionò 33 presenze mettendo a segno un gol. La stagione successiva, tornato all‘Inter, vinse sia il Campionato Primavera che la NextGen Series, con al braccio la fascia da capitano. Nello stesso anno venne aggregato alla prima squadra della Beneamata mentre, nella stagione 2012/2013, venne convocato con maggiore frequenza da mister Stramaccioni ma senza trovare l’esordio ufficiale.
L’arrivo all’Hellas Verona e i vari prestiti

Nel 23 gennaio del 2013, Bianchetti, passò in prestito all’Hellas Verona in Serie B, per cercare di giocare con maggiore continuità tra i professionisti e con i gialloblu riuscì conquistare la promozione in Serie A alla fine della stagione 2012/2013. A fine anno, gli scaligeri, vista l’ottima annata del difensore, decisero di riscattarlo dall‘Inter per 1,6 milioni di euro. Il 13 settembre 2013 debuttò finalmente nella massima serie italiana ma la sua avventura non andò secondo i piani.
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Nel gennaio del 2014, dopo appena 6 presenze, venne ceduto in prestito allo Spezia tornando dunque a militare nella serie cadetta. L’estate dello stesso anno, il classe 1993, passò in prestito all’Empoli tornando in Serie A ma non ebbe neanche il tempo di ambientarsi in Toscana poiché, sei mesi dopo, nel mercato invernale, l’Hellas Verona decise di prestarlo nuovamente allo Spezia in Serie B dove riuscì a raccogliere 12 presenze.
Il ritorno a Verona e l’infortunio drammatico

Nel luglio del 2015, Bianchetti, tornò all’Hellas Verona e in quella stagione riuscì a segnare il suo primo gol tra i professionisti, in Serie A contro il Frosinone. Totalizzò ben 23 presenze ma l’annata per gli scaligeri non fu delle migliori con la squadra che retrocesse in Serie B. Il periodo più buio della propria carriera calcistica, il ragazzo originario di Como, lo visse nell’estate del 2017 quando, dal ritiro estivo con i gialloblu, accusò un forte dolore alla schiena e venne portato d’urgenza in ospedale per poi essere operato alla spina dorsale. Inizialmente i medici gli dissero che avrebbe avuto fortuna se sarebbe riuscito a tornare a camminare, figuriamoci a giocare a calcio. Fortunatamente la storia si svolse diversamente.
In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, Bianchetti ha parlato di questo tremendo periodo della sua vita. Ecco quanto detto in merito: “Nei momenti più duri i medici mi avevano detto che il calcio era uno degli ultimi problemi a cui pensare. Ho affrontato due operazioni per le quali non era sicuro che sarei riuscito a fare di nuovo una vita normale: ho fatto ore e ore di palestra, fisioterapia e rieducazione. Devo dire mille grazie a mia moglie che ogni giorno mi ha fatto venire la voglia di andare a fare riabilitazione. E poi sarà un po’ l’anima di noi sportivi, abituati a non mollare mai per conquistare qualcosa: sono cresciuto a pane e sport e questo mi ha aiutato anche a rimettermi in discussione“.
La Cremonese: un’opportunità per risorgere dalle ceneri

Una volta messosi alle spalle l’infortunio alla schiena, il 17 agosto 2019, Bianchetti firmò un nuovo contratto con la Cremonese esordendo poi con la nuova maglia contro il Pisa in Serie B e segnando il suo primo gol con la squadra lombarda nel giugno 2020 contro l’Ascoli, nella prima gara andata in scena dopo lo stop del campionato cadetto dovuto dal Covid. Per la stagione 2020-2021 venne esonerato l’allora tenico Bisoli e al suo posto venne ingaggiato Pecchia che guidò i suoi uomini al tredicesimo posto finale.
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Nella successiva annata 2021-2022 si verificò un evento sorprendente e al di sopra di ogni aspettativa, con la Cremonese che, grazie alla vittoria per 2-1 all’ultima giornata fuori casa contro il Como, guadagnò il secondo posto in classifica ottenendo così la promozione diretta in Serie A. Bianchetti è stato uno degli eroi di questo miracolo sportivo e stavolta, per la sua ennesima avventura nella massima serie italiana, punterà a giocare il maggior numero di partite possibili caricandosi sulle spalle la squadra e cercando di condurla verso l’obiettivo salvezza.