Lazio nel caos, Tudor si dimette: i motivi dell’addio

Igor Tudor ha deciso di rassegnare le dimissioni alla Lazio: una scelta difficile e che lascia nel caos la Lazio di Claudio Lotito, già alla ricerca di un nuovo sostituto. I motivi dell'addio potrebbero essere diversi, dalla scelta su Kamada alle divergenze sul mercato

Francesca Rofrano A cura di Francesca Rofrano
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Giornata incredibilmente densa di emozioni per tutte le panchine di Serie A, con l’ufficialità di Antonio Conte al Napoli e quella di Vincenzo Italiano al Bologna. Igor Tudor è andato invece in controtendenza. Ora infatti, è ufficiale: la Lazio non continuerà il suo percorso con il tecnico croato che, dopo gli incontri degli ultimi giorni, ha deciso di rassegnare le dimissioni e dire addio alla panchina biancoceleste.

Con un comunicato ufficiale breve e conciso, la Lazio ha salutato Igor Tudor: “La S.S Lazio comunica che, in data odierna, Igor Tudor ha rassegnato le proprie dimissioni da responsabile della prima squadra. La Società ringrazia il tecnico per il lavoro svolto, augurando le migliori fortune professionali”.

Lazio-Tudor, è finita, i motivi dell’addio

Negli ultimi giorni, o per meglio dire già sul finire della stagione della Lazio, si vociferava di un possibile addio di Tudor alla Lazio, voci che ad oggi sono diventate concrete e reali. Ma quali sono le cause del divorzio di un matrimonio durato poco più di due mesi?

La problematica principale potrebbe essere nelle divergenze sia dal punto strategico e sia di mercato. Nonostante Tudor abbia conseguito risultati piuttosto importanti, riportando in zona Europa una squadra che con Maurizio Sarri sembrava sulla via del declino, la dirigenza non avrebbe apprezzato il modo in cui lo stesso allenatore avrebbe trattatato alcuni giocatori, come riportato da La Gazzetta dello Sport.

Un altro problema potrebbe trovare le proprie radici nella volontà di Tudor di rivoluzionare completamente la rosa, andando così in qualche modo a sconsacrare il mercato fatto nella scorsa stagione della Lazio. Anche l’addio di Kamada, pupillo dello stesso tecnico biancoceleste, avrebbe portato ad una rottura tra le parti. Un braccio di ferro tra società ed allenatore che non ha di fatto portato a nulla di buono.

Ora la Lazio si metterà alla ricerca dei probabili sostituti con diverse piste interessanti da tenere in considerazione, come la principale che porterebbe a Marco Baroni, o a quella più esotica che vedrebbe il grande ritorno a Formello di Sergio Conceicao, con la trattativa in stand-by con il Marsiglia.

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