Goran Pandev ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Lalaziosiamonoi.it nella quale snocciola alcuni retroscena riguardo il suo addio alla Lazio e i motivi per cui accadde tutto questo. In previsione anche del match di domenica, 30 aprile, nella quale i biancocelesti affronteranno l’Inter, il macedone ha espresso anche il suo parere a riguardo.
Nella sua carriera ha militato in tantissime squadre, tra cui il Napoli e le più recenti Genoa e Parma, anche se all’ombra del Duomo ha conquistato il Triplete del 2010 più una Coppa del Mondo per Club. La sua vena realizzativa ha contribuito al raggiungimento di questi risultati eccezionali, rendendolo così un’icona sia nelle squadre in cui ha giocato, come la Lazio e l’Inter, ma anche in Macedonia del Nord.

Pandev, gli anni passati alla Lazio e il ricordo del gol più bello
Con i 64 gol segnati con la maglia della Lazio, Pandev si posiziona di diritto tra i migliori attaccanti della storia dei biancocelesti. Il macedone ha voluto ricordare così i suoi anni passati a Roma: “Nelle mie esperienze ho dato sempre il 110% per la squadra, ma le partite migliori le ho giocate con la Lazio. L’allenatore Delio Rossi mi ha dato sempre tanta importanza all’interno del gruppo e con lui sono cresciuto tantissimo”.
L’ex Inter ha voluto raccontare anche del suo gol preferito, segnato contro la Juventus nella stagione 2004/2005 nella contesa che terminò 2-1 a a favore dei bianconeri: “Anche se perdemmo quella partita, lo ricordo come il miglior gol di tutta la mia carriera. Riuscì a dribblare Zebina e Thuram per poi battere Buffon sul primo palo. Loro erano fortissimi, ma quella rete fu fantastica”.

Pandev, il rapporto con Lotito e il dispiacere con i tifosi
Dopo la vittoria della Coppa Italia, con Pandev protagonista della competizione con 6 gol segnati, la Lazio decise di non rinnovare il suo contratto. Il macedone ha espresso così il suo rammarico: “Non riuscimmo a trovare un accordo con Lotito per il prolungamento del contratto, così venni messo fuori rosa. La mia volontà era solo quella di giocare, ma gli interessi tra agenti e presidenti ebbero ragione”.
Il classe 83′ ha proseguito parlando del rapporto con la tifoseria dopo il suo addio ai biancocelesti: “Ogni volta che giocavo contro la Lazio, i tifosi mi fischiavano e ciò mi faceva stare male. Non ho lasciato questa squadra per fare loro un torto, ma perché mi costrinsero a farlo. So di aver dato tutto per quella maglia, ma la mia permanenza non è stata possibile, e i tifosi non lo sanno”.

Pandev, uno sguardo a Inter-Lazio: l’ambizione della Champions League
In previsione della sfida della 32a giornata dove si affronteranno Lazio e Inter, Pandev ha voluto esprimere un parere a riguardo: “La lotta per il 4° posto è ancora molto aperta, con diverse squadre raccolte in pochissimi punti. La sfida di domenica darà sicuramente grande spettacolo tra due compagini che giocano un bel calcio. L’Inter me la aspettavo più in alto, ma il Napoli ha fatto cose straordinarie fin qui”.
Il macedone ha rivelato poi la sua ambizione per la fine del campionato: “La mia speranza è che la Lazio riesca ad arrivare in Champions League perché è una piazza che merita questi palcoscenici. Da molti anni stanno facendo bene e spero che quest’anno possano raggiungere questo obiettivo tanto ambito anche dagli stessi tifosi”.