Gli impegni con le Nazionali per le qualificazioni agli Europei 2024 sono archiviati, ora è tempo di tornare con la testa e le gambe alla Serie A. Tra i grandi del nostro campionato che rientra c’è Sergej Milinkovic-Savic, pronto a tornare al suo posto in vista di Monza-Lazio. Oggi, mercoledì 29 marzo, è atteso nel centro sportivo biancoceleste. Il tecnico Maurizio Sarri non aveva nascosto un certo fastidio di dover lasciare partire il suo centrocampista ma d’altra parte sperava che potesse essere utile per sbloccare il classe 1995.
Contro Lituania e Montenegro la Serbia ha vinto in entrambi i casi per due reti a zero. Milinkovic-Savic ha giocato in entrambe le partite, la prima partendo dalla panchina e la seconda da titolare. Il Sergente è rimasto soddisfatto di questi successi, come ha dichiarato in patria a Republika: “Tutto è andato come avevamo pianificato, siamo contenti di aver vinto entrambe le partite e di aspettare giugno al primo posto“.
Milinkovic-Savic: due motivi per tornare a segnare in Monza-Lazio
Pur tornando vittorioso, in 117′ il classe 1995 non è riuscito a ritrovare la via del gol. Questa è una questione che lascia un po’ da pensare a mister Sarri: uno dei suoi centrocampisti più forti non segna in Serie A dal 24 gennaio. Sono passati più di due mesi quindi dalla 19ª giornata, quando il serbo segnò contro il Milan il suo ultimo gol.
Da allora Milinkovic-Savic ha giocato in campionato sette partite su otto, tutte da titolare della Lazio, rimanendo non solo a secco di reti ma anche di assist. L’apporto in campo del Sergente comunque non è in discussione, come ricorda Il Messaggero: il centrocampista è una presenza fortissima, con 187 duelli vinti è il primo della squadra biancoceleste.
Di conseguenza Maurizio Sarri non avrà troppi dubbi a schierarlo questa domenica, 2 aprile, nella sfida contro il Monza all’U-Power Stadium. Un incontro nel quale, se Milinkovic-Savic dovesse tornare a segnare, il gol avrebbe doppia importanza: oltre a sbloccare il giocatore, i brianzoli sono una delle due squadre dell’attuale Serie A, l’altra è la Salernitana, contro le quali il classe 1995 non ha mai segnato prima d’ora.
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