Il giorno del derby non è mai facile per nessuno a Roma, anzi forse l’intero mese di avvicinamento non lo è, ma c’è per chi forse quel giorno è maledetto. La stracittadina tra Lazio e Roma giocata domenica 19 marzo alle ore 18, per evitare problemi di ordine pubblico che poi ci sono stati ugualmente nel prepartita, viene deciso dall’ennesimo errore di Roger Ibañez. Era il 2021 quando il difensore brasiliano inizia il suo festival dell’errore a favore dei rivali, tanto da ricevere gli sfottò dei tifosi biancocelesti nell’ultimo derby: “Ibañez uno di noi”.

In 32 minuti l’ex Atalanta si prende due cartellini gialli, che lasciano i suoi compagni in dieci uomini e in balia del possesso palla dei ragazzi di Maurizio Sarri. Ci metterà però 65′ Mattia Zaccagni ad abbattere il muro della squadra di Josè Mourinho, grazie ad un’invenzione di Felipe Anderson, che regala la vittoria ai suoi.

Derby romano, quanti disastri di Ibañez: da fedelissimo di Mourinho agli assist per Sarri
Fedelissimo di Josè Mourinho, ma si sa che spesso sono proprio loro a tradire le aspettative, Roger Ibañez sembra non reggere la pressione del Derby romano oppure ha solo subito una sorte di maledizione. L’ultima ingenuità in Lazio-Roma di domenica 19 marzo, è solo l’ultima di una lunga serie iniziata il 15 gennaio 2021.

In quell’occasione l’ex Atalanta con due errori grossolani spalancò le porta ad Immobile e Luis Alberto nei due gol del 3-0 con cui la Lazio batté la Roma. In questa stagione sono due su due, sia per Maurizio Sarri che per Roger Ibañez. Sì perchè, sia all’andata che al ritorno è finita 1-0 per il tecnico campano su Josè Mourinho, ma in entrambe le occasioni è il difensore classe ’98 a combinare il disastro decisivo, regalando un assist all’ex allenatore del Napoli.
Anche il derby d’andata della stagione 2022/23 è macchiato dall’errore di Roger Ibañez, che pressato da Pedro, perde palla nella sua area di rigore permettendo a Felipe Anderson di siglare lo 0-1 finale. Ieri invece l’errore non è decisivo direttamente per il gol, ma ha influenzato tutta la partita.

Lazio-Roma, lite Lotito-Mourinho: “Questa è casa mia, vattene”
Scontri fuori dallo stadio nel prepartita, durante la partita sul campo da gioco tra i giocatori e infine durante i festeggiamenti della Lazio tra Claudio Lotito e Josè Mourinho. L’espulsione di Roger Ibañez, sul quale deve fare più mea culpa il brasiliano che l’arbitro Massa, unita al gol annullato alla Roma per fuorigioco di Smalling – anche questo sacrosanto – fanno saltare i nervi ai giocatori giallorossi e il suo staff.
Inizia ad essere una costante per la squadra del tecnico portoghese, che in questa stagione ha collezionato già quattro espulsioni – dal campo – in Serie A senza, senza contare quelle dalla panchina e quelle in Europa League. Nel finale di gara, dal parapiglia che si è andato a creare durante i festeggiamenti della Lazio, sono usciti un altro cartellino rosso per la Cristante e uno per il biancoceleste Marusic.

Scontro verbale anche tra Mourinho e Lotito. L’ex allenatore dell’Inter, nonostante la squalifica, a fine partita sarebbe entrato nel tunnel dell’Olimpico per andare dalla sua squadra, ma durante il tragitto avrebbe incontrato il presidente della Lazio che lo guarda fisso. “Cosa guardi”, per usare parole permissibili, urla il tecnico della Roma. La risposta del patron biancoceleste non si è lasciata attendere: “Io sono il presidente della Lazio tu chi sei invece? Questa è casa mia, vattene”.
Insomma il derby Lazio-Roma non finisce mai. Nella città e regione la partita inizia un mese prima e finisce, forse, un mese dopo il fischio finale dell’arbitro. Motivo per cui molti giocatori ne sentono la pressione più di altri, come forse il brasiliano Roger Ibañez.