Con il campionato di Serie A che si trova al rush finale, molte sono le società che stanno già progettando il futuro delle proprie squadre. Come Lazio, che tra rumors e voci, potrebbe esserci la partenza del DS Igli Tare. Il direttore sportivo che per anni è stato al fianco di Claudio Lotito, potrebbe dire addio a giugno per altre esperienze, soprattutto il nome del Ds è stato accostato a molte squadre della Bundesliga. Ora il patron biancoceleste dovrebbe iniziare a riprogrammare il futuro imminente della squadra.
Il contratto del DS è in scadenza a giugno e non si è ancora formalizzata né la partenza né tantomeno la permanenza e ora tocca al presidente laziale capire cosa fare. Non passa in secondo piano anche il rapporto con il Maurizio Sarri. L’allenatore, infatti, nelle sue due stagioni a Roma, ha più volte criticato apertamente l’operato del direttore sportivo.
Lazio, i colpi che non ti aspetti: le intuizioni di Tare per scoprire nuovi talenti
In Serie A non sono tante le squadre che possono permettersi di poter fare sessioni di calciomercato a suon di milioni come in Premier League. Ma un direttore sportivo che più volte è stato premiato come il miglior DS è stato Igli Tare, che ha scoperto ottimi giocatori a prezzi bassi. Tra questi si ricorda Sergej Milinkovic-Savic che con Simone Inzaghi prima e con Maurizio Sarri poi, è ormai diventato il giocatore più richiesto da molti club europei.
Anche Luis Alberto, che arrivato alla Lazio come oggetto misterioso, ora è un giocatore imprescindibile per la squadra e l’allenatore. Ma il Ds più volte è stato criticato su alcune scelte di mercato. In particolare su Vedat Muriqi che fu acquistato per 20 milioni dal Fenerbahce, rivelandosi poi, un giocatore non adatto al campionato Italiano.
Anche in questa stagione i supporters biancocelesti hanno criticato alcune scelte sul mercato in particolare quella del giovane portiere Luis Maximiano, probabilmente bocciato dal tecnico dopo la partita di andata contro il Bologna e Marcos Antonio che non ha rispettato le aspettative.
I tifosi biancocelesti si divido sul giudizio del direttore sportivo, tra critiche e apprezzamenti, anche in questa stagione dove è stato fatto un passo avanti in difesa, con l’acquisto di Nicolò Casale e Alessio Romagnoli, ma criticato per la questione vice-Immobile.
Attualmente infatti, la squadra biancoceleste si arrangia come può per schierare nel ruolo di punta centrale, considerando che Ciro Immobile in questa stagione con la Lazio si è fermato già tre volte. Resta da capire ora cosa farà il presidente Claudio Lotito, in particolare se affiderà il ruolo di Ds ad un altro.
Tare-Sarri: un amore mai sbocciato, Lotito pensa al bene della Lazio
Non è nuova la polemica che tra Maurizio Sarri e Igli Tare non scorra buon sangue. Ora tocca a Claudio Lotito capire quale sia la strada migliore per la Lazio. Il tecnico biancoceleste, che più volte ha ribadito un azione sul mercato da parte del direttore sportivo, confida un azione concreta da parte del presidente, per rendere la squadra pronta a raggiungere l’obiettivo Champions League, prefissato ad inizio stagione e migliorarla per la prossima stagione.
L’allenatore toscano infatti ha sempre ribadito che la squadra non è tra le favorite al raggiungimento dell’Europa che conta, soprattutto, per quanto riguarda gli uomini in panchina. Infatti molto spesso il tecnico ha dovuto adattare alcuni giocatori in ruoli diversi, come per esempio Elseid Hysaj o Adam Marusic nel ruolo di terzino sinistro e anche in attacco, spostando Felipe Anderson al centro dell’attacco della Lazio al posto di Ciro Immobile.
Un’altra questione è la tenuta della squadra per il raggiungimento degli obiettivi prefissati ad inizio stagione. Il DS sembrerebbe essere di un opinione diversa, per lui la squadra capitolina è ben più che attrezzata per raggiungere gli obiettivi.
Come detto in precedenza ora tocca a Lotito capire quale sia la miglior via per garantire un futuro certo. Il contratto del direttore è in scadenza e a Giugno potrebbe andar via e già ci sono sirene che accostano il direttore sportivo a molte squadre, che stanno sondando il terreno per averlo.
La questione tra il mister e il direttore sportivo è che non sembra esserci un punto d’incontro sulla questione vice-Immobile. Sono stati molti i nomi accostati ai biancocelesti nelle ultime sessioni di calciomercato, ma non si è mai trovato un accordo tra i due a discapito della squadra. Secondo indiscrezioni il mister toscano vorrebbe un giocatore pronto e congeniale al suo gioco come Rafa Siva del Benfica, ma da alcune voci il DS avrebbe già bloccato Roland Sallai del Friburgo (fonte Il Messaggero).
Lazio, Lotito pensa al dopo Tare: Fabbiani o Giuntoli per ripartire
Claudio Lotito non ha ancora scelto chi sarà il prossimo direttore sportivo della Lazio per la prossima stagione. Come riportato anche da II Messaggero nei giorni scorsi, il presidente dei biancocelesti ancora non ha deciso su chi potrebbe essere il sostituto di Igli Tare. Secondo il quotidiano infatti, ci sarebbe una bozza di contratto con la durata di tre anni per l’attuale DS, ma il patron della squadra non ha ancora fatto il passo in avanti.
Un nome su tutti come futuro direttore, sarebbe quello di Angelo Fabiani ex Salernitana, che attualmente si occupa del settore giovanile della Lazio e della squadra femminile, mettendo in risalto il ruolo di Maurizio Sarri, non solo sul piano tecnico ma anche sull’aspetto decisionale per il calciomercato. Lo stesso Ds però si trova ad un bivio, in quanto è richiesto da altre società ma aspetta comunque una chiamata dal presidente per formalizzare il passaggio nella prima squadra.
Anche se non c’è ancora una trattativa, la suggestione sarebbe portare Cristiano Giuntoli a Roma sponda biancoceleste. Attualmente è il direttore sportivo del Napoli è molto in voga tra le squadre di Serie A e in tutta Europa, soprattutto dopo le scelte fatte nella sessione di calciomercato di questa stagione portando giocatori come: Kvicha Kvaratskheila e Kim Min-Jae nella squadra partenopea che si trova prima in classifica. L’idea del patron laziale sarebbe quella di affidargli il ruolo di Ds soprattutto in merito alla stima reciproca con il tecnico toscano.
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