La prima giornata di EURO 2024 ci ha fornito indicazioni importanti riguardo le pretendenti alla vittoria finale. Dopo il tracollo del Belgio e la vittoria di misura della Francia, questa sera (18 giugno) sarà la volta del Portogallo, impegnato contro la Repubblica Ceca nel match valevole per il girone F. Lusitani grandi favoriti per il primo posto, forti di un attacco stellare, dove spiccano le stelle Cristiano Ronaldo e Rafael Leao.
Proprio sul 10 del Milan si concentreranno le attenzioni degli addetti ai lavori, anche in ottica mercato. L’esterno rossonero è alla ricerca della consacrazione definitiva dopo una stagione non particolarmente brillante e (salvo colpi di scena) dovrebbe andare a posizionarsi sull’out di sinistra nella batteria di trequartisti messa in campo dal CT Roberto Martinez.
Futuro? Prima l’Europeo
Il presente dice Europeo in Germania, ma l’entourage di Leao è in fase di definizione per ciò che riguarda il futuro del giocatore, corteggiato dall’Arabia Saudita. Nonostante si fosse fatto avanti l’Al Hilal, il 10 del Milan non sembra avere intenzione di farsi influenzare dal marcato, perlomeno fino alla fine della manifestazione continentale, in cui i lusitani proveranno a ripetere l’impresa del 2016.
Il Milan non sarebbe orientato a vendere Leao, riporta TMW, a meno che non venga tirata in ballo la famosa clausola da 175 milioni presente sul giocatore. In quel caso, il club rossonero non avrebbe scelta ma è altrettanto vero che monetizzerebbe nel migliore dei modi la cessione del proprio giocatore di punta. Come accennato in precedenza, qualsiasi discorso sul futuro verrà ripreso dopo la fine dell’Europeo, vetrina importante per lo stesso attaccante.
Un ruolo da protagonista
Con il mercato in stand by, ora la principale preoccupazione di Leao è quella di trascinare il Portogallo a EURO 2024, con l’intento di fare quanta più strada possibile. Sebbene in compagnia di presenze “scomode” quali CR7 e Bernardo Silva, il fantasista del Milan ha tutte le carte in regola per prendersi la scena, a suon di dribbling e accelerazioni, a cominciare dal match contro la Repubblica Ceca, dove i lusitani hanno la grande opportunità di mandare un segnale alle avversarie e candidarsi prepotentemente alla vittoria finale.