Il campionato di Serie A si è fermato per la sosta nazionali ed è stato sicuramente un bene, soprattutto per le squadre che hanno bisogno di una pausa per prendere fiato e poter concludere al meglio la stagione. Attualmente in testa alla classifica c’è il Napoli e lo Scudetto sembrerebbe ormai avere l’incisione dei partenopei.
Ma dietro la classifica sembrerebbe ancora molto incerta e la lotta per la Champions League ancora aperta. In settima posizione, nonostante la penalizzazione di 15 punti, c’è la Juventus e anche a metà classifica la diversi posti sono contesi e diverse squadre, come il Monza, ma soprattutto il Lecce, vogliono dimostrare di meritare la Serie A.

Lecce, la storia in Serie A
Ogni anno quando inizia il campionato tutte le squadre di Serie B sognano di raggiungere la massima competizione. Alla fine della stagione scorsa 21/22 è stato il Lecce, tra tutte le società, a sognare tanto la Serie A fino a raggiungerla dopo tanto tempo nella sua storia. La squadra pugliese, che ha festeggiato i 115 anni di storia proprio qualche giorno fa, non è abituata ai grandi campionati, anche se la storia della società dice il contrario.
Nel corso degli anni il Lecce ha partecipato diverse volte, ma nel 1985 i giallorossi hanno conquistato la Serie A per la prima volta. Dopo l’esordio nel campionato più ambito d’Italia sono state diverse le occasione che ha avuto il Lecce. L’ultima volta che ha disputato una partita di Serie A è stato nel 2019-20 e a distanza di due stagioni, all’ultima giornata di campionato, è di nuovo promossa nel massimo campionato per giocare l’attuale stagione.
In tutto questo tempo diversi calciatori hanno vestito la maglia giallorossa. Tra questi ci sono stati nomi importanti come Antonio Conte, ex allenatore di Juventus e Inter, Cuadrado e Muriel che oggi militano in Serie A vestendo rispettivamente la maglia della Juventus e dell’Atalanta. Ma nel corso della lunga storia del Lecce anche la panchina ha goduto di grandi nomi, tra questi Di Marzio, Sonetti, Zeman. Ma nonostante questo la squadra non è mai riuscita a rimanere a lungo in Serie A.

Lecce, una stagione quasi da metà classifica
Anche se l’esperienza in Serie A è poca, per ovvi motivi come la breve permanenza in campionato, e la stagione caratterizzata da alti e bassi, il Lecce sta comunque facendo di tutto per guadagnarsi i giusti punti e superare il rischio della retrocessione. Infatti, fino a oggi, la squadra di Baroni sta gestendo molto bene le gare e le sta affrontando con determinazione per concludere la stagione almeno a metà della classifica.
Fino a ora sono state giocate 27 partite e la squadra di Baroni ha subito 9 sconfitte, 6 sono state le vittorie e 12 i match conclusi con un pareggio. La prima vittoria nell’attuale stagione di Serie A è arrivata in casa della Salernitana durante la 7ª giornata, dopo diverse sconfitti, ma anche pareggi importanti come quello in casa del Napoli. Ma la seconda vittoria è stata davanti alla propria gente contro una squadra come l’Atalanta, che negli ultimi anni ha tenuto testa a tutte le big del campionato.
Allo stadio Ettore Giardiniero il Lecce ha battuto la Lazio e ha pareggiato anche contro il Milan, Campione d’Italia nella stagione scorsa. L’andamento della squadra sembrava migliorare piano piano, ma in quest’ultimo periodo le prestazioni sono un po’ calate. A mostrarlo sono i risultati delle partite, infatti, il Lecce non vince dal 19 febbraio 2023, match di ritorno disputato contro l’Atalanta.

Lecce, squadra giovane e con voglia di crescere
In questi ultimi anni la Serie A sta lasciando molto spazio ai giovani, perché lo scopo è proprio quello di formare nuovi calciatori facendoli confrontare con chi ha più esperienza. Il Lecce crede molto in questo progetto e per questo motivo ha deciso di portarlo avanti.
Infatti, non appena la squadra si è guadagnata la promozione, la dirigenza ha subito pensato di creare una rosa, tra le più giovani d’Italia, che potesse competere contro dei campioni veterani della Serie A, ma non per questo contava solo l’esperienza. La media dell’età dei calciatori che ogni fine settimana scendono in campo è abbastanza bassa.
Basti pensare a l’ala destra Strefezza, autore di molti gol con la maglia del Lecce, che è nato nel 2001, come anche Lorenzo Colombo, classe 2002, in prestito dal Milan e autore di reti importanti per la squadra come quello contro il Napoli e la Lazio. Ma nonostante la giovane età e la poca esperienza, la squadra ha dimostrato di avere un grande spirito di sacrificio e di essere sempre pronta a lottare per la vittoria.

Lecce, pochi acquisti per Baroni
La sessione estiva del mercato è sempre importante per poter permettere alle squadre di iniziare al meglio la stagione. Viene anche dato il tempo necessario ai nuovi arrivati di rinforzare la squadre e creare una rosa degna di Serie A. Lo scorso anno il campionato di Serie B è stato vinto dal Lecce e la dirigenza ha pensato bene ai colpi di mercato per potersi godere qualche anno tra le big e non retrocedere subito, come spesso è caduto.
Una volta giunti nell’Olimpo della Serie A, il Lecce ha provveduto a importanti acquisti, nel corso del mercato estivo, per rinforzare la rosa guidata da Baroni. I giallorossi hanno guardato anche all’estero, infatti, per la difesa è arrivato Umtiti del Barcellona e l’ex del Borussia Dortmund Pongracic. Ma gli acquisti non sono finiti, perché il club di Saverio Damiani ha acquistato Giuseppe Pezzella, il terzino di proprietà del Parma, che ha giocato l’ultima stagione in Serie A con la maglia dell’Atalanta.

Diversi calciatori si sono aggiunti alla rosa, ma molti altri hanno deciso di andare altrove. Come ha riferito Corvino direttore generale dell’area tecnica del Lecce, sono stati i giocatori stessi a voler partire e trasferirsi in nuove squadre. Ma nuovi nomi sono stati aggiunti alla rosa giallorossa durante il mercato di gennaio.
Infatti, il direttore ha dichiarato che hanno notato i ruoli da rafforzare e di conseguenza hanno pensato al mercato adatto al Lecce. Il primo giorno di calciomercato, per Baroni, è stato acquistato per il centrocampo Maleh della Fiorentina, poi è arrivato Cassandro del Cittadella e gli ultimi giorni di mercato due difensori centrali: Romagnoli del Parma e Ceccaroni del Venezia.

Lecce, fondamentale la sosta per ripartite
Sicura dal mercato invernale ogni squadra avrebbe potuto trarre maggiore vantaggio, ma così non è stato e la carenza di rinforzi porta a delle carenze di prestazioni. L’ultima partita in Serie A, prima della sosta per le qualificazioni Europee delle Nazionali, il Lecce l’ha giocato contro la Fiorentina allo stadio Franchi.
Il match si è concluso con una sconfitta, la quarta di seguito per la squadra di Baroni. Infatti la pausa è arrivata al momento giusto, perché i giallorossi sembravano essere tornati in forma, ma in questo ultimo mese i problemi in attacco sono stati evidenti, soprattutto per la mancanza di gol.

In queste ultime partite la prestazione della squadra è calata, ma oltre a questo bisogna tenere in considerazione, che nonostante l’età giovane dei calciatori e la poca esperienza, il Lecce ha saputo creare ottime giocate e guadagnare punti, riuscendo a competere e tenere testa a grandi squadre che conoscono bene le difficoltà della Serie A.
Ancora la stagione non si è conclusa, ma i giallorossi sono riusciti a mantenere una buona posizione e a proteggerla soprattutto per i tifosi, che non hanno mai fatto mancare il loro sostegno.

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