Due vittorie, un pareggio, due sconfitte: è il percorso, del tutto identico, che ha caratterizzato le ultime cinque giornate disputate da Lecce e Torino, di fronte domenica all’ora di pranzo al Via del Mare. Si preannuncia un match equilibrato fra due squadre separate da 7 punti in classifica, con i granata che ancora inseguono l’Europa e i salentini che cercano la tranquillità, mettendo altro fieno in cascina da aggiungere al pur già confortante vantaggio di nove lunghezze sulla quota salvezza.
I giallorossi arrivano da due sconfitte consecutive: una, preventivabile, con l’Inter in trasferta, l’altra, decisamente più inattesa, con il Sassuolo, in casa. E proprio il fattore campo è stato il grande assente nelle ultime prestazioni dei pugliesi fra le mura amiche, dove l’ultima vittoria risale addirittura al 4 gennaio scorso, 2-1 alla Lazio. Strefezza con 7 reti in questo torneo sta facendo benissimo ma anche Baschirotto sta andando ben oltre le aspettative: mister Baroni sa però che conterà innanzitutto il collettivo.

Sulla sponda granata Juric riparte dai 3 punti conquistati contro il Bologna nell’ultimo turno, dopo aver messo alle spalle la delusione di un derby perso per 4-2 pur senza sfigurare: il Torino recupera Pellegri ma dovrà fare a meno di Vlasic. L’uomo del momento della squadra di Cairo è Sanabria, che finalmente sembra aver ritrovato la sua dimensione: 4 gol e un assist nelle ultime 9 partite disputate sono un bottino più che soddisfacente.
Lecce-Torino, i precedenti
Quando il Torino è sceso in Salento spesso e volentieri non sono arrivati sorrisi: 8 partite in Serie A in Puglia con 3 vittorie dei padroni di casa, 4 pareggi e una sola vittoria degli ospiti. Era la stagione 1993-1994, granata in vantaggio di due reti nella prima mezz’ora di gioco con Venturin e Silenzi (rigore), prima dell’intervallo accorcia le distanze Baldieri ma nel secondo tempo il risultato non cambia più e i ragazzi di Mondonico fanno bottino pieno, con il Lecce che chiuderà ultimo il torneo, retrocedendo in Serie B.

Il successo più largo per i giallorossi è quello del 2 febbraio 2020 con un perentorio e clamoroso 4-0: a segno Deiola, Falco e Lapadula su rigore, in mezzo anche la firma di Barak, autore per i viola del gol decisivo con i turchi del Sivasspor giovedì scorso in Conference League. Ma questo non è stato l’unico trionfo: 3-1 nella stagione 1988-1989 con reti di Benedetti, Barbas e Paciocco e 2-1 il 7 maggio 2000 con le marcature di Sesa e Conticchio, prima appunto del poker in una stagione che portò in Serie B i salentini.
Fra i pareggi ce n’è certamente uno che spicca: è il pirotecnico 3-3 del 25 gennaio 2009. I padroni di casa chiudono il primo tempo con due reti di vantaggio, grazie alla doppietta di Munari e per gli uomini di Beretta la gara pare decisamente in discesa ma a 10 minuti dall’inizio della ripresa il canovaccio del match è del tutto cambiato con i gol dell’austriaco Saumel e del difensore Dellafiore, che riportano a galla gli ospiti. Ma un film così merita un gran finale: Castillo illude i salentini, Natali firma il pari definitivo.