Un sonoro “All-in!” è ciò che l’Italia calcistica ha urlato forte e chiaro nella serata europea del 18 maggio: dopo l’Inter in finale di Champions League, Roma e Fiorentina raggiungono rispettivamente gli ultimi 90’ di Europa League e Conference League. Serata memorabile per i ragazzi di Mourinho e Italiano, nottata da dimenticare per la Juventus di Allegri, eliminata dal solito e intramontabile Siviglia.
Siviglia-Juventus 2-1, Allegri saluta l’Europa League
Inutile girarci attorno: il goal di Dusan Vlahovic al 65’, subentrato appena un minuto prima a Moise Kean, aveva dipinto le strade di Budapest negli occhi della Juventus. Vivida, tangibile, la città della finale di Europa League pareva la giusta ricompensa, dopo l’anno turbolento passato dalla Vecchia Signora. Ironia della sorte, due note conosce del calcio italiano hanno svegliato i ragazzi di Allegri dal loro sogno: con le reti di Suso al 71’ e Lamela al 95’, infatti, il Siviglia ottiene l’ennesimo invito al ballo della competizione andalusa per eccellenza.

Bayer Leverkusen-Roma 0-0, Mourinho vola a Budapest
Se la Juventus arrivava in quel di Siviglia consapevole che un pareggio non sarebbe bastato, tale risultato era nel destino della Roma di José Mourinho. Sudore, lacrime e tanta, tantissima sofferenza: questi gli ingredienti dello 0-0 ottenuto col Bayer Leverkusen, sufficiente a regalare agli uomini dello Special One la seconda finale europea consecutiva, dopo la magica notte di Conference League a Tirana dello scorso anno. Lupa contro Sevillistas, questo il Last Dance alla Ferenc Puskas Arena di Budapest, datato 31 maggio.

Basilea-Fiorentina 1-3, Barak manda Italiano in paradiso
Il cielo è viola sopra Basilea: la Fiorentina di Vincenzo Italiano non si limita a rimontare il 2-1 dell’andata, bensì regala ai tifosi gigliati una delle serate più surreali della loro storia. Dopo la doppietta di Nico Gonzalez, fondamentale per ristabilire il risultato in parità, il coup de théâtre è opera di Antonin Barak. Su una torre di Luka Jovic all’ultimo minuto, la sfera finisce sui piedi del 72 ceco, che fulmina Hitz e mette la Viola sul primo aereo per Praga, dove affronterà il West Ham di Mayes.

Italia pigliatutto: Inter, Roma e Fiorentina per un Triplete da favola
Istanbul, Budapest e Praga: tre città, tre finali, tre missioni potenzialmente leggendarie. Nonostante la potenza di fuoco del Manchester City, l’Inter di Inzaghi si dirige in terra turca senza paura alcuna, poiché non c’è spazio per i timori in Champions League, soprattutto ad un passo dalla regina della coppe europee.

La Roma, d’altro canto, vuole un bis da favola: dopo la Conference League di Tirana, l’Europa League contro il Siviglia potrebbe portare all’ombra del Colosseo la seconda coppa consecutiva della gestione Mourinho. La finale di Conference del 2023, invece, accoglie i colori viola della Fiorentina, pronta a sfidare il West Ham, in una cornice che potrebbe vedere il giglio come il più romantico dei quadri in quel di Praga.