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Questa stagione di Serie A non smette di farci emozionare ed anche la 36esima giornata non è stata da meno, con la lotta Scudetto che continua a tenerci incollati ai nostri schermi. Il duello in testa alla classifica tra Inter e Milan si fa sempre più avvincente e con 180′ ancora da giocare siamo sempre più vicini alle linea del traguardo. Solo 2 punti separano le due squadre, una battaglia senza esclusione di colpi fatta di sorpassi e controsorpassi che hanno reso questo campionato il più incerto dell’ultimo decennio. I nerazzurri di mezzo avranno anche la finale di Coppa Italia contro la Juventus, in quella che sarà un’altra sfida infuocata.
Concentrandosi esclusivamente sul campionato però, la Beneamata può solo sperare in qualche scivolone dei cugini. La squadra di Simone Inzaghi, infatti, ha avuto la sua occasione per portarsi in testa ma l’ha sprecata malamente nel recupero contro il Bologna. Dall’altro lato il Milan, nonostante qualche piccolo incidente di percorso, non hai mai mollato mostrando tutto il suo carattere nelle ultime settimane. Ci aspettano due sfide ad alta tensione con la prossima settimana che potrebbe risultare già decisiva. Andiamo ad analizzare le ultime due giornate con le possibili insidie per le due milanesi.
Inter, Inzaghi chiede due vittorie con Cagliari e Samp
A prescindere da come andrà a finire, l’Inter vuole concludere la stagione in grande stile vincendo tutte le gare che rimangono. C’è sicuramente molta delusione per quanto successo durante l’arco dell’anno: i nerazzurri hanno dilapidato un vantaggio importante tra febbraio e marzo e, come detto, ha anche sprecato la seconda chance contro il Bologna. Nonostante questo la stagione può considerarsi nel complesso positiva. La squadra di Inzaghi oltre al successo in Supercoppa, è arrivata agli ottavi di Champions dopo 10 anni ed in finale di Coppa Italia dopo 11. Forse la stanchezza o il fatto che la rosa non fosse adeguata per le tre competizioni possono aver influito ma la sensazione è che si poteva fare qualcosa in più.
Adesso ci saranno le sfide con Cagliari e Sampdoria che, sulla carta, non dovrebbero creare problemi ma attenzione anche alle motivazioni. Il Milan, infatti, giocherà in anticipo ed il risultato potrebbe condizionare l’andamento della gara. La sfida contro i sardi sarà comunque tosta: la squadra di Agostini sta vivendo l’incubo della retrocessione e venderà cara la pelle nell’ultima stagionale di fronte ai propri tifosi. L’Inter dovrà essere brava a gestire la stanchezza dopo la Coppa Italia ed arrivare in Sardegna con la giusta concentrazione.
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Dopodiché ci sarà l’ultima di campionato a San Siro contro la Sampdoria in un match che potrebbe valere tutto o niente. La squadra di Giampaolo non ha ancora raggiunto la salvezza ma potrebbe arrivare già alla prossima essendo 4 i punti di vantaggio proprio sul Cagliari. I nerazzurri non dovrebbero avere difficoltà ad imporsi ma potrebbe essere una vittoria con ben poco da festeggiare. La nostra opinione è che l’Inter dovrebbe portare a casa entrambe le partite ma non ha più il controllo del proprio destino: non resta che vincere e pregare.
Milan, Atalanta e Sassuolo per la gloria
Il Milan invece, dopo la bella vittoria contro il Verona ha il morale a mille ma non è ancora finita e Stefano Pioli lo sa bene. I rossoneri sono vicini ad un traguardo importante frutto di un lavoro costante ed una programmazione seria. La squadra ha un’età media di 25,8 anni, la quarta della nostra Serie A, con tantissimi giovani che sono esplosi in questa stagione. Tra tutti Rafael Leao e Sandro Tonali, due tra gli artefici principali della cavalcata del Diavolo che hanno visto praticamente triplicare la loro valutazione. Da sottolineare anche la politica della dirigenza fatta con i parametri zero: Donnarumma, Calhanoglu ed ora pure Kessiè, a dimostrazione di come la squadra valga più dei singoli.
I rossoneri si preparano adesso a due sfide importanti contro Atalanta e Sassuolo che potrebbero regalare il titolo dopo 11 anni. La prossima contro la squadra di Gasperini, probabilmente, sarà quella decisiva. La dea può ancora puntare all’Europa ma il Milan, siamo sicuri, avrà una marcia in più; inoltre la squadra di Pioli può permettersi il lusso di pareggiare una partita avendo il vantaggio negli scontri diretti con l’Inter. Ovviamente una sconfitta comprometterebbe tutto ma dalle parti di Milanello non ci vogliono nemmeno pensare.
L’ultima sfida della stagione sarà quella al Mapei Stadium, uno stadio che ha regalato parecchi dispiaceri negli ultimi anni. La nostra sensazione però, è che i rossoneri in questa occasione non dovrebbero avere problemi. La squadra di Dionisi sembra aver staccato la spina da qualche settimana e le motivazioni fanno molto in momenti come questi. Saranno 180 minuti di fuoco per il Milan ed i suoi tifosi ma come detto, l’ostacolo più grande sarà alla prossima, portare a casa i tre punti contro l’Atalanta significherebbe avere più di mezzo Scudetto in tasca.
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Grazie per lo spettacolo
Aldilà del tifo e delle simpatie il duello che ci hanno regalato le due milanesi rimarrà impresso nella storia recente. Da più di 10 anni non avevamo un campionato così combattuto e che possa essere di buon auspicio anche per il futuro del nostro calcio. Abbiamo visto due squadre forti ma con caratteristiche estremamente diverse. L’Inter di Inzaghi è stata per metà anno una squadra spettacolare: i 78 goal in campionato ne sono la dimostrazione ma i nerazzurri sono anche la miglior difesa insieme a Milan e Napoli. Una squadra che predilige il controllo della palla con una manovra avvolgente e che cerca a recuperare il più in alto possibile. Come detto, per mezza stagione sembrava irraggiungibile ma qualcosa ad un certo punto si è inceppato. Eppure quando tutto sembrava risolto ecco la nuova caduta contro il Bologna; sono cose su cui società ed allenatore dovranno intervenire la prossima stagione.
Il Milan ha mostrato un carattere ed una fame che gli hanno permessero di essere dove è ora. Ovviamente ci sono anche le qualità tecniche ma ci sentiamo di dire che quelle caratteriali hanno avuto un ruolo fondamentale. Se andiamo a vedere infatti, i rossoneri hanno sofferto molto con le piccole lasciando per strada diversi punti ma con le grandi il Diavolo si è fatto valere. La vittoria nel derby di ritorno ne è stata la dimostrazione: una partita giocata male ma vinta in rimonta con uno spirito eccezionale. Nel complesso la squadra non ha entusiasmato per la mole di gioco ma quando si accendevano le sue frecce è stato difficile per tutti.
Non ci resta che goderci queste ultime due settimane, tra chi guferà e chi pregerà, è giusto anche ringraziare non solo Inter e Milan, ma tutte le squadre, per il campionato che ci stanno regalando. Non solo la lotta per il titolo, ma anche la corsa all’Europa League e la lotta salvezza ci stanno facendo emozionare, con la speranza che tutto il movimento calcistico italiano possa rialzarsi e questa volta in maniera definitiva.