In piena emergenza giovedì 23 marzo alle ore 20:45 l’Italia inizia il suo cammino verso l’Europeo del 2024 affrontando l’Inghilterra nella prima giornata del Gruppo C di qualificazione. Dopo un 2021 da sogno e un 2022 da incubo, nonostante le difficoltà Roberto Mancini deve costruire le prime basi della Nazionale che dovrà obbligatoriamente tornare a disputare il Mondiale.
A giugno gli azzurri parteciperanno alla Final Four della Nations League, avendo così l’opportunità di far fare esperienza al nuovo gruppo in match di importanza superiore, ma adesso la testa deve essere totalmente focalizzata sulla sfida agli inglesi, già decisiva per puntare al primo posto nella classifica del gruppo.

Italia in emergenza, le scelte di Mancini
Ancora prima dell’inizio della pausa nazionali è stato impossibile non parlare dell’Italia. Le convocazioni di Mancini hanno infatti fatto discutere. In primis la chiamata di Mateo Retegui, l’ennesima conferma delle difficoltà del CT di trovare un attaccante che possa veramente fare la differenza in Nazionale. L’ex allenatore di Inter e Manchester City ha però fatto discutere anche per la mancata convocazione di Mattia Zaccagni, tra i migliori finalizzatori italiani in questa stagione.
Tra le sue scelte però ci sono anche le novità assolute Wladimiro Falcone e Alessandro Buongiorno oltre che Matteo Darmian, alla prima chiamata della gestione Mancini. Quest’ultimo deve comunque rifarsi anche all’emergenza assenze, soprattutto in attacco. Se ad esempio l’infortunio di Federico Dimarco è stato sopperito da Emerson Palmieri, non ci sono ricambi per due elementi di prima importanza come Federico Chiesa e Giacomo Raspadori.
Entrambi sarebbero fondamentali sia nel 4-3-3 che nel 3-5-2 del Mancio, che allora probabilmente darà una nuova opportunità a Gianluca Scamacca, che ancora non ha brillato con la maglia dell’Italia. C’è ovviamente attesa per l’esordio di Retegui, che probabilmente avverrà da subentrante o direttamente nella sfida molto più agevole contro Malta. Occhio però alla sorpresa Simone Pafundi, a detta del CT la prima scelta nelle convocazioni.

Italia, Mancini prepara la sfida all’Inghilterra
Non è uno che si nasconde Roberto Mancini, da quando è CT di certo non l’ha mai fatto. Dalla prima volta che disse di voler puntare alla vittoria dell’Europeo 2020 (allora sembrava utopia) ad oggi le cose non sono cambiate. Il sogno è quello di alzare la Coppa del Mondo tra poco più di tre anni negli Stati Uniti, ora però tutta la concentrazione è volta alla “classica” contro l’Inghilterra.
Mancini vuole vincere questa prima ed importantissima sfida per indirizzare le sorti del girone. C’è sicuramente anche la voglia di dedicare il successo a Gianluca Vialli, venuto a mancare il 6 gennaio e da tutti riconosciuto come uno degli uomini più importanti della vittoria del titolo europeo. L’Italia si prepara al meglio, tutti vogliono convincere il CT ed avere spazio almeno a gara in corso.

Dal ritiro di Coverciano qualche indizio di formazione è arrivato. In porta resterebbe intoccabile Gianluigi Donnarumma mentre il modulo dovrebbe essere il 3-4-3. In difesa tutto ruota intorno a Bonucci, se non giocasse il suo posto sarebbe conteso da Rafael Toloi e la rivelazione Giorgio Scalvini. A centrocampo quantità e qualità con Sandro Tonali e Marco Verratti, a sinistra dovrebbe ritrovare il suo posto Leonardo Spinazzola, che nell’ultimo mese sembra essere nuovamente quello del 2021.
In attacco Domenico Berardi e Vincenzo Grifo attualmente sarebbero davanti nelle gerarchie rispetto a Matteo Politano e Wiflried Gnonto, quest’ultimo un’altra grande intuizione del CT così come si spera lo sia Retegui e così come a suo tempo fu Nicolò Zaniolo, che per ora deve accontentarsi di guardare l’Italia dalla TV. Mancini lo aspetta, anche lui fa parte del suo ambizioso piano che mira a domenica 19 luglio 2026 ma che parte da giovedì 23 marzo 2023 al Diego Maradona di Napoli contro l’Inghilterra.