Juventus
Inter 
Milan
Roma
Napoli 
- Continua a leggere sotto -
È arrivato il grande giorno per Carlo Ancelotti e Jurgen Klopp. Sabato 28 maggio al Parco dei Principi andrà in scena la finale della Champions League per due allenatori che a questi appuntamenti ci hanno ormai abituato. Quattro finali disputate, di cui tre vinte, per il tecnico di Reggiolo che la coppa dalle grandi orecchie l’ha alzata per due volte anche da giocatore. Quarto ultimo atto invece per il comandante dei Reds, che nei tre precedenti è riuscito a trionfare solo nel 2019 contro il Tottenham.
Anche tra le due squadre la sfida non è inedita, Liverpool e Real Madrid si preparano alla loro nona sfida in campo europeo quattro anni dopo la finale del 2018 che vide i Galacticos di Zidane alzare il trofeo al cielo di Kiev.
Liverpool-Real Madrid, i precedenti: la finale dell’81 sempre a Parigi, un trionfo targato Reds
Il primo e prestigioso precedente in competizioni ufficiali risale alla stagione 1980-1981. Anche in quel caso le due squadre arrivarono ad affrontarsi in finale e, ironia della sorte, proprio al Parco dei Principi di Parigi. Il Liverpool di Bob Paisley giunse in fondo dopo aver agevolmente superato gli ostacoli Aberdeen e CSKA Sofia, più complicata fu invece la semifinale contro il Bayern Monaco in cui gli inglesi passarono il turno grazie ai gol in trasferta dopo lo 0-0 dell’andata e l’1-1 ottenuto in Germania.
Abbastanza scorrevole anche il percorso del Real Madrid, che si liberò dei campioni d’Ungheria dell’Honvéd e dello Spartak Mosca prima di sconfiggere, non senza difficoltà, l’Inter di Eugenio Bersellini.
Sono tante le similitudini tra questa finale e quella che andrà in scena il 28 maggio: oltre a disputarsi nello stesso stadio, anche allora i Reds godevano dei favori del pronostico. La gara fu molto tattica e poco spettacolare, i giocatori in campo soffrirono la tensione dell’incontro e si lasciarono andare ad eccessi di nervosismo. Dopo una traversa dell’attaccante dei Blancos Juanito, il Liverpool prese le redini del gioco e andò più volte vicino al vantaggio nel primo tempo, venendo però fermato dagli interventi del portiere Augustìn. Il gol decisivo arrivò solo a nove minuti dal fischio finale grazie alla rete del difensore Alan Kennedy, il quale regalò agli inglesi la terza Coppa dei Campioni della loro storia.
Liverpool-Real Madrid, i precedenti: Reds ancora scatenati nel 2009, poi è dominio spagnolo
Dopo la finale di Parigi dell’81, Liverpool e Real Madrid non si affrontarono per quasi trent’anni. Le due squadre si ritrovarono avversarie solo nel 2009, in occasione degli ottavi di finale della Champions League poi vinta dal Barcellona all‘Olimpico di Roma. La squadra spagnola affrontava in quel periodo uno dei periodi più complicati della sua storia: l’allenatore Bernd Schuster venne esonerato prima di metà stagione e rimpiazzato da Juande Ramos, il quale non ebbe fortuna nel percorso europeo. Le Merengues infatti, negli ottavi di finale contro il Liverpool capitolarono al Bernabeu davanti ad 80000 spettatori dopo un gol dell’israeliano Benayoun. Tutta un’altra storia ad Anfield dove la squadra allenata da Rafa Benitez vinse agevolmente per 4-0 e si assicurò il pass per i quarti di finale in cui fu poi eliminata dai connazionali del Chelsea.
Negli anni successivi, il Real Madrid pose le basi per tornare ai vertici del calcio mondiale, percorso diametralmente opposto invece per il Liverpool che entrò nella sua parabola discendente. Le due compagini si incontrarono nuovamente nella fase a gironi dell’edizione 2014/2015: qui i Blancos di Carlo Ancelotti in Inghilterra annichilirono i Reds con un netto 0-3 arrivato già nel primo tempo, mentre al Bernabeu bastò un gol di Benzema per conquistare i tre punti in un girone che gli inglesi non riusciranno a superare.
Liverpool-Real Madrid, i precedenti: disastro Karius a Kiev, Blancos corsari anche nel 2021
Il precedente più emblematico nella memoria dei tifosi è certamente la finale di quattro anni fa, giocata a Kiev il 26 maggio 2018. Il Liverpool di Klopp arrivò a quel determinato appuntamento quasi da outsider dopo aver rischiato la rimonta della Roma in semifinale, mentre il Real Madrid di Zidane si accingeva a disputare la sua terza finale consecutiva dopo la vittoria contro l’Atletico a Milano e contro la Juventus a Cardiff. La partita iniziò subito in salita per i Reds, che dovettero rinunciare dopo pochi minuti alla loro stella Mohammed Salah a causa di un infortunio alla spalla in seguito ad uno scontro con Sergio Ramos. Il primo tempo si concluse a reti bianche, ma la ripresa si trasformò in incubo per il portiere Karius: nel tentativo di rinviare la palla, l’estremo difensore tedesco colpì Benzema regalando di fatto il vantaggio agli spagnoli.
- Continua a leggere sotto -
Gli inglesi riuscirono a pareggiare quasi istantaneamente grazie a Manè, prima del capolavoro di Bale che con una spettacolare rovesciata segnò uno dei gol più belli realizzati in una finale di Champions League. Sempre del gallese il sigillo che chiuse definitivamente i conti, ma ancora una volta protagonista in negativo Karius che non riuscì a trattenere un tiro non di certo irresistibile. Prima finale con sconfitta per Klopp, che si rifarà l’anno successivo, mentre per i Reds il Real Madrid fu ancora indigesto in occasione dei quarti di finale dello scorso anno (stagione 2020/2021): all’andata al Bernabeu gli spagnoli si imposero per 3-1, per cui fu sufficiente lo 0-0 di Anfield per approdare in semifinale.
A Parigi, per la prima volta nella storia recente, il Liverpool si presenta ad una sfida contro i Galacticos da favorito, ma la tradizione vincente di Carlo Ancelotti e la forza d’orgoglio delle Merengues non sono fattori da sottovalutare.
