Lo Squalo di Spielberg Compie 49 Anni: un Classico Senza Tempo

Era il 20 giugno 1975 quando, negli Stati Uniti e in vari altri paesi del mondo, faceva il suo debutto nelle sale cinematografiche un film destinato a fare la storia: "Lo Squalo" di Steven Spielberg. Oggi, a distanza di 49 anni, la sua influenza resta immutata

Redazione A cura di Redazione
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Quasi mezzo secolo fa, un giovane Steven Spielberg creò un nuovo genere cinematografico, fondendo magistralmente elementi horror e avventurosi in un mix che affascinò il pubblico globale. Non a caso, “Lo Squalo” fu il primo film ad essere definito un “blockbuster”, termine che indica un campione di incassi. Costato circa 7 milioni di dollari, il film ne guadagnò oltre 500 milioni ai botteghini di tutto il mondo.

Innovazione e Impatto Culturale

La realizzazione del film vide Spielberg commissionare un enorme squalo meccanico, soprannominato Bruce, la cui costruzione stimolò notevolmente l’industria degli effetti speciali. Il successo de “Lo Squalo” ispirò numerose produzioni successive, nel tentativo di replicare il fenomeno. Con tre sequel, solo il primo dei quali, “Lo Squalo 2”, vantava ancora la presenza di Roy Scheider nei panni del protagonista, il franchise cercò di capitalizzare sull’immenso successo del film originale.

Una Trama Avvincente

Ambientato sull’isola di Amity durante una calda estate, il nuovo sceriffo Martin Brody (Roy Scheider) scopre i resti di una vittima di un attacco di squalo. Nonostante le resistenze del sindaco Larry Vaughn (Murray Hamilton) e degli imprenditori locali, che temono di perdere i profitti del turismo, la minaccia dello squalo si concretizza ulteriormente quando un bambino viene ucciso. Brody, l’oceanografo Matt Hooper (Richard Dreyfuss) e il cacciatore di squali Quint (Robert Shaw) si imbarcano in una pericolosa caccia al grande squalo bianco che terrorizza la comunità.

Iconicità e Influenza

Una delle frasi più celebri del film, “Ci serve una barca più grossa”, pronunciata da Scheider, è diventata un punto fermo della cultura pop. Il film, paragonato spesso a una versione moderna di “Moby Dick”, combina magistralmente avventura, dramma e catastrofismo, mantenendo alta la tensione grazie alla regia impeccabile di Spielberg e alla colonna sonora indimenticabile di John Williams.

“Lo Squalo” esplora varie tematiche, tra cui la vita familiare e professionale di Brody, la tensione tra profitto economico e sicurezza pubblica, e l’incontro dell’uomo con le forze della natura. L’interpretazione degli attori, unita a una sceneggiatura avvincente basata sul romanzo di Peter Benchley, rende il film un capolavoro ineguagliabile.

La produzione del film è ricca di curiosità. Il regista inizialmente scelto, Dick Richards, fu sostituito da Spielberg a causa di divergenze creative. Il film vinse tre Oscar, tutti in categorie tecniche, ma l’interpretazione di Shaw nei panni di Quint rimane memorabile. Le riprese, lunghe e complesse, portarono il film a essere distribuito in estate anziché a Natale, rompendo le convenzioni dell’industria cinematografica.

L’Eredità di “Lo Squalo”

Dopo l’uscita de “Lo Squalo”, numerosi altri film vennero lanciati durante l’estate, inaugurando una nuova stagione di blockbuster. La popolarità del film non solo portò alla costruzione di tre squali meccanici diversi per le riprese, ma segnò anche l’inizio della carriera di successo di Spielberg. Nonostante le controversie, tra cui le critiche degli ittiologi e le conseguenze sulla popolazione di squali, “Lo Squalo” rimane un pilastro del cinema.

Un Film che ha cambiato le regole

Distribuito inizialmente in sole 490 sale, “Lo Squalo” riuscì a diventare un campione di incassi, dimostrando che un buon film può avere successo in qualsiasi stagione. A distanza di 49 anni, “Lo Squalo” continua a essere celebrato come uno dei più grandi film mai realizzati, lasciando un’impronta indelebile nella storia del cinema.

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