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“Fai quello che ami e non lavorerai un solo giorno della tua vita” disse Confucio e se lo dice lui c’è da fidarsi a prescindere. Al filosofo cinese si aggiunge il filosofo del pallone, il Divin Codino, Roberto Baggio che in una lettera ai giovani disse: “Non c’è vita senza passione e questa la potete cercare solo dentro di voi”. Tutti abbiamo una passione che coltiviamo fin da piccoli con il sogno, un giorno, di poterla considerare qualcosa di più. Senza il duro lavoro però non si cresce e allora perseveranza e voglia di fare hanno permesso a Lorenzo di trasformare il profondo amore che coltiva per il suo Milan nel suo lavoro. In quest’intervista esclusiva Lorenzo Lollo, streamer ufficiale del canale Twitch del Milan, si racconta: tra il Diavolo di oggi, di domani, calciomercato e un ringraziamento a Kaka

Lorenzo Lollo, dal web al Milan: “Youtube è stata la rampa di lancio, Brahim su Twitch con me”
Ciao Lorenzo, ti ringrazio per la tua disponibilità, presentati per chi ancora non ti conosce. Come nasce l’idea di aprire il canale Youtube e poi l’avventura con il Milan
Ciao a tutti, piacere Lorenzo, sono un felice quarantenne entusiasta della vita e delle occasioni che ti può offrire. La mia avventura su Youtube nasce circa 4 anni fa con nessun tipo di aspettativa, avevo solo voglia di trovare un pò di amici con cui parlare di calcio. Seguivo già altri canali e una mattina guardandomi intorno nel mio studio che utilizzo per creare musica ho realizzato di aver già tutto il necessario tecnico per aprire un canale con una qualità audio e video che avrei voluto vedere nei miei canali preferiti. Così un giorno dopo una notizia (poi non concretizzata) su un possibile ritorno di Kakà in società Milan ho messo online il mio primo video. Poi dai li mese dopo mese è sempre stato un crescendo di visualizzazioni e iscritti al canale fino ad ottobre 2020 quando è iniziata con Milan un’altra incredibile avventura sui loro canali ufficiali. Ci tengo però a far presente che siamo ancora all’inizio, ho ancora tanti progetti da portare sul canale.
Sei stato anche speaker e autore musicale, si può dire che ora tu dia del tu al microfono e a questo mondo. Quanto hanno inciso le tue esperienze pregresse nel tuo percorso e avresti mai creduto di poter lavorare, un giorno, per il tuo amato Milan?
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Il mio primo amore è stata la radio, tutti gli anni che ho passato davanti ai microfoni a fare trasmissioni in WebRadio o in studi di registrazione sono stati formativi. Come disse Steve Jobs qualche anno fa, stavo scrivendo involontariamente tutti i puntini della mia vita che poi si sarebbero uniti. Ogni singola trasmissione o palco sono diventati un piccolo bagaglio, con il senno di poi direi che la miglior esperienza che si acquisisce è quella del rapporto con il pubblico. Non è facile esporsi e non facile gestire la propria faccia “in prima pagina” ogni giorno soprattutto nel mondo dello sport dove i pareri da sempre sono motivo di contrasto. Diciamo che il fatto di aver acquisito visibilità poco alla volta in 20 anni di percorso mi ha aiutato parecchio a razionalizzare il fatto che per quanto uno si possa impegnare non si può sempre piacere a tutti. Aver la possibilità oggi di lavorare per il Milan è motivo di grande orgoglio. Nel mio piccolo provo ogni giorno a rappresentare ogni singolo tifoso.

Che giocatore dell’attuale Milan vedresti bene a farti da spalla durante le dirette?
Brahim Diaz, mi è stato simpatico fin da subito. Bravissimo ragazzo che fa anche tanto gruppo e in una squadra come il Milan è uno dei principali fattori che portano ad essere un grande club. Ci sarebbe il problema della lingua ma possiamo trovare una soluzione senza problemi.
Milan, Lorenzo Lollo: “Maldini e Baresi capitani del mio cuore, su Twitch mi sento come Seedorf”
Parliamo della tua grande passione: il Milan. Hai avuto al tuo fianco tante leggende rossonere grazie al tuo lavoro, un giocatore che ti manca nella lista dei desideri?
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Dopo Paolo Maldini e tanti altri ne manca solo uno: Franco Baresi, il mio capitano. So già che quando capiterà rimarrò senza parole e credimi non succede spesso.

Calciatore della storia del Milan che hai nel cuore?
Paolo Maldini e Franco Baresi perché sono i miei capitani e senza nulla togliere a tutti gli altri gloriosi giocatori del Milan. Ricardo Kakà e Shevchenko hanno un posto particolare nel mio cuore rossonero.
Come vivi l’attesa della partita? Sei ansioso già dalla settimana prima o sei molto tranquillo? Prima ai qualche rito scaramantico?
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No, sono uno molto tranquillo. Ho passato gli EuroDerby di Champions League quindi nulla può più crearmi ansia. L’unico rito scaramantico forse è il parcheggio a casa Milan, se possibile metto l’auto sempre nello stesso posto il giorno delle dirette. Son consapevole di non aver il peso della responsabilità delle cose ma come si dice meglio non rischiare.

Se il tuo studio fosse un campo da calcio in che giocatore ti rivedresti?
Mi trovo spesso a far da equilibratore tra il just chatting, in cui posso parlare tranquillamente con i miei followers, e tematiche più serie rispetto al mondo del calcio quindi direi un centrocampista con i piedi buoni tipo Clarence Seedorf, leggenda del mio Milan.
Milan, Lorenzo Lollo tra scudetto e calciomercato: “Che emozione raccontare la conquista del titolo. Il mercato servirà a colmare lacune”
Il Milan è campione d’Italia, che emozione è stata raccontarlo? Ci sono stati dei momenti in cui non credevi alla conquista del titolo?
L’emozione è stata doppia, ho avuto l’opportunità di viverla prima come tifoso rossonero che aspettava questo scudetto da tanto tempo e poi come “addetto ai lavori”, raccontare la festa del Milan in diretta TV dalla terrazza affacciata in Piazza Duomo è stato incredibile. Un sogno ad occhi aperti. Ad essere sinceri ci ho sempre sperato fin dalla prima partita, più passavano le giornate e più vedevo una squadra convinta di poter vincere il campionato. Le ultime partite le ho vissute in completa “apnea sportiva”, ma non è questo il bello?

Da Campioni d’Italia il principale compito è quello di difendere il titolo, quale squadra ti sembra più insidiosa?
Siamo agli inizi del calciomercato quindi ad oggi è difficile prevedere come saranno le squadre complete, vedo però che molte squadre si stanno rinforzando e sono sicuro che anche il Milan farà lo stesso. Le squadre da guardare sono quelle che storicamente si sono sempre giocate il campionato con il Milan, quindi Inter, Juventus e ultimamente il Napoli, una squadra che mi piace molto.
Pioli ha detto che si fida della società in ambito calciomercato, ti chiedo se secondo te, invece, a livello di organico, manca qualcosa al Milan?
Il Milan dovrà puntellare una squadra già competitiva e Campione d’Italia, indubbiamente però dovrà anche andare a coprire alcune lacune organiche che si porta dietro da qualche stagione a questa parte. La ristrutturazione della rosa inizia con la salita al comando di Paolo Maldini, il lavoro non è ancora completo ma sono molto fiducioso che verrà fatto nei tempi necessari e coerentemente con quelli che sono i programmi di spesa concordati con la società.

Da quale giocatore del Milan ti aspetti il grande salto, a livello di prestazioni, l’anno prossimo?
Lo scorso anno puntai i miei “50 centesimi” su Sandro Tonali che arrivava da una stagione un pò opaca, transitoria in un qualche, che gli ha permesso, però, quest’anno, di diventare un giocatore assolutamente indispensabile per il Milan e per la nazionale italiana. Quest’ anno la mia scommessa la faccio su un giocatore che sta passando un po’ sottotraccia ed è Yacine Adli. Mi è capitato di vederlo più volte giocare, ha tutto il necessario per stupire i tifosi rossoneri. La variante in gioco è sempre la stessa, come si adatterà in Serie A? Al tempo l’ardua sentenza.
Per chiudere, so che sei scaramantico, ma ti senti di dare una previsione per il Milan nel prossimo campionato di Serie A?
Il Milan partirà per raggiungere il massimo obiettivo possibile, riconferma da campioni d’ Italia e possibile seconda stella. Anche se ti confido una cosa, il mio cuore punta alla Champions League numero 8, ma non dirlo a nessuno.