Vincere aiuta a vincere e, dopo i tre punti conquistati col Frosinone, la Roma ha sconfitto anche il Servette in Europa League rifilando quattro reti alla squadra svizzera. Cosa hanno in comune le due partite? Il nome di Lukaku nel tabellino dei marcatori, ma anche il fatto che è stata la rete di Big Rom a sbloccare il punteggio, proprio come nel pareggio di Torino.
Era dai tempi di Batistuta, uno degli eroi dello Scudetto del 2001, che la Roma non poteva contare su un bomber con questi numeri. Lukaku ha segnato un gol in cinque delle sette partite disputate con la maglia giallorossa: è rimasto a secco col Milan, dove ha giocato gli ultimi venti minuti, e col Genoa, contro cui si è visto annullare una rete per fuorigioco. L’impatto del centravanti belga è evidente, ma in realtà i dati dicono che Big Rom può ancora migliorare la sua vena realizzativa.
Roma, Lukaku è preciso, ma il gol arriva ogni 5 tiri
Nell’ambiente Roma non si fa altro che affermare che Lukaku segni ogni volta che tocca la palla, ma in realtà le statistiche dicono altro. Infatti, la percentuale di tiri del belga trasformati in gol è di poco superiore al 20%, ovvero Big Rom trova la rete ogni cinque tiri in porta. Un aspetto su cui Mourinho può lavorare con il gigante nativo di Anversa, per migliorare ulteriormente i suoi numeri già straordinari.
Nonostante questo, è sotto gli occhi di tutti come Lukaku sia imprescindibile per la Roma. Un dato a favore di Big Rom, invece, è quello relativo alla percentuale di tiri che finiscono nello specchio, vicina al 50%, a testimonianza del fatto che l’ex Chelsea sia abbastanza preciso. Nelle prossime settimane, il belga potrà anche affinare l’intesa con Paulo Dybala, in modo tale da provare a portare i giallorossi in Champions League e, magari, ad ottenere un risultato importante in Europa League.