Il calcio italiano è in lutto. Si è spento all’età di 69 anni Vito Chimenti, ex calciatore di Palermo, Pistoiese, Catanzaro, Taranto, Salernitana, Lecco e Avellino. Passò agli onori delle cronaca per aver inventato “la bicicletta”. Stroncato da un improvviso malore, accusato mentre si trovava negli spogliatoi del campo sportivo di Pomarico, in provincia di Matera. La tragedia si è verificata poco prima dell’inizio della partita, del campionato di Eccellenza lucana, Pomarico–Real Senise. La gara è stata rinviata a data da destinarsi. Tempestivi i soccorsi del 118, che hanno provato a rianimarlo; inutilmente.

Chimenti, nato a Bari nel 1953 e appartenente a una famiglia di calciatori, era fratello minore di Donato e Francesco Chimenti, e zio di Antonio Chimenti. Il primo attaccante, il secondo ex portiere che militò anche nella Juventus. Per l’attaccante che militò in diverse squadre del campionato italiano, non c’è stato nulla da fare.
La carriera di Chimenti
La sua carriera di calciatore, si svolge prevalentemente nei campionati minori di Serie B e di Serie C. Nella massima serie disputa tre stagioni realizzando 13 reti in 77 presenze. Ha vestito la maglia dell’Avis Edilsport Altamura, passando poi al Matera dove ha giocato il suo primo campionato di Serie C nella stagione 1972/73. Dopo una breve parentesi con la Lazio torna in Serie C, prima con il Lecco, poi con la Salernitana ed ancora con il Matera.
Nella stagione 1977/78 passa al Palermo in Serie B, dove gioca due stagioni ad alto livello con 29 reti complessive. I risultati con la squadra rosanero sono un sesto posto, un settimo posto. In quella stagione, Chimenti e i suoi compagni di squadra del Palermo incontrano in finale di Coppa Italia nella stagione 1978/79, la Juventus. Vito Chimenti, al primo minuto di gioco porta il Palermo vantaggio. Le squadre vanno al riposo sul risultato di 1-0. Chimenti in quell’incontro esce durante l’intervallo a causa di un infortunio ad un ginocchio procuratogli da Antonio Cabrini.
Il debutto in Serie A
Esordisce in Serie A il 16 settembre 1979, con il Catanzaro, con cui segnerà una sola volta in campionato. Successivamente passa sempre in massima serie alla Pistoiese dove nella stagione 1980/81 realizza 9 reti che non evitano ai toscani l’ultimo posto in classifica ma valgono a Chimenti il titolo di miglior cannoniere della Pistoiese in Serie A, essendo stata quella stagione l’unica del sodalizio arancione nella massima serie. Nell’estate 1981 passa all’Avellino dove segna 3 reti.

Sceglie quindi di scendere di categoria nelle file del Taranto dapprima in Serie C1 dove è capocannoniere del torneo nella stagione 1982/83 con 13 reti, e successivamente in Serie B dove resta fino al 1985, quando subisce una squalifica di 5 anni, per illecito sportivo, per il caso Padova e termina l’attività agonistica. Il Palermo Calcio, nella persona del Presidente Dario Mirri, grande estimatore ed amico di Vito Chimenti, seriamente dispiaciuto per la triste notizia ha rilasciato sul sito ufficiale della società una dichiarazione, di seguito le sue parole:
Il comunicato del Palermo
Come riportato dal sito ufficiale della società Rosanero, il Palermo, con il presidente Mirri e tutta la famiglia Rosanero, piange la scomparsa di Vito Chimenti, storica bandiera del club in campo e fuori, amato da tutti i tifosi, che lui stesso aveva rappresentato negli scorsi anni come membro della Consulta d’indirizzo della società in Serie D e nel primo anno in Serie C. Il Presidente del Palermo Dario Mirri, appresa la notizia della scomparsa di Vito Chimenti, ha rilasciato una dichiarazione attraverso il sito ufficiale della società Rosanero, Palermo FC, queste le sue parole: “Se ne va un amico del Palermo, un amico di chi ama il Palermo, un amico mio. Un animo gentile che ha sempre rappresentato l’amore per la nostra maglia”. Il tecnico Eugenio Corini ed il bomber Matteo Brunori, hanno dedicato la vittoria conquistata contro l’Ascoli a Vito Chimenti.
Il calciatore che inventò la bicicletta
La società Rosanero, nella sua pagina ufficiale ha dedicato una video-intervista, dove Vito Chimenti, racconta il suo debutto con il Palermo il 28 Agosto del 1977 in Coppa Italia contro il Napoli. In quella sfida i Rosanero persero con il risultato di 3-2. La vecchia Favorita quel giorno era gremita, e non passò a nessuno in osservata la prestazione del centravanti pugliese che il giorno del suo debutto si rese protagonista di una doppietta e di giocate mai viste, come ad esempio la bicicletta, che fecero ammattire i fortissimi difensori Partenopei. Questo il racconto di Vito Chimenti: “Non ricordo quanto tempo è passato, 4 forse 5 minuti, proprio su quella fascia li…indicando la fascia destra sotto la tribuna….proprio su quella bandierina li, puntai Catellani, gli feci la bicicletta, palla nel sette nel secondo palo. Allo stadio successe il fini mondo”. I tifosi del Palermo e tutti quelli che lo hanno conosciuto piangono un grande calciatore. Ciao Vito.
L’azione d’attacco che fece Chimenti, venne replicata in un film dove si svolse una partita di calcio, diretto dal regista John Huston, dove per l’occasione esterno di fascia Ardiles, dopo aver effettuato la bicicletta mise al centro un cross che permise al Pelé di segnare il gol della vittoria.