Nella serata di oggi, lunedì 27 marzo il mondo del giornalismo italiano è stato colpito da un gravissimo lutto. È venuto a mancare Gianni Minà, il celebre conduttore e giornalista sportivo. Il motivo del suo decesso è legato ad una breve malattia cardiaca che lo ha portato via dai suoi cari all’età di 84 anni. La sua carriera iniziò prestissimo, a 21 anni lavorando nella redazione di Tuttosport, diventando poi anche direttore.

La morte di Gianni Minà ha sconvolto il mondo del giornalismo e della comunicazione. A poche ore da questa tragica notizia emerge anche il ricordo di alcuni che hanno avuto la fortuna di conoscerlo. In un’intervista rilasciata a RaiNews24, Adriano Panatta ha espresso il suo ricordo: “Lui è stato l’unico a farmi un’intervista durante un cambio di campo. Se fosse stato un altro non lo avrei fatta, per lui lo feci. Gli volevamo bene tutti. Era empatico, voleva bene agli atleti, allo sport”.

Il ricordo di Oliva e Mancini su Gianni Minà
Tanti gli omaggi da parte degli sportivi che hanno avuto modo di conoscere Gianni Minà. Uno tra questi è stato l’ex pugile, oro a Mosca alle Olimpiadi del 1980, Patrizio Oliva: “Era una grandissima persona, molto simpatico, si era amici. Impossibile da dimenticarlo. Grazie a lui ho conosciuto Nino Benvenuti e Mohammad Alì“.
Anche Roberto Mancini ha voluto ricordare, tramite i social, Minà: “Grande Gianni”. Il post del CT dell‘Italia è stato accompagnato dalle emoji con lacrime e mani giunte in preghiera. Ad omaggiarlo è stato anche il ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano: “Abbiamo perso un giornalista originale, era sempre attento e non è mai stato banale. Era una persona che amava la cultura”.