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Emanuel Mammana, prossimo nuovo difensore del River Plate dove aveva già giocato da giovane, ha raccontato a Radio La Red il periodo più buio della sua vita: “Tutti quelli a cui è capitato di perdere i propri genitori sanno quanto sia dura. Volevo suicidarmi, stavo per fare una follia. Una persona mi ha salvato la vita Stavo per andare ad allenarmi, erano passati due mesi e non volevo saperne più. Sono andato a prendere il treno, ho visto che stava arrivando e siccome non volevo più niente, stavo per buttarmi. Ma qualcuno mi ha afferrato per il colletto della maglietta e mi ha scaraventato contro il muro. Quella persona non so chi sia, ma lo ringrazio dal profondo del cuore. Oggi ho la mia famiglia e i miei figli. I miei genitori non lo avrebbero voluto”.
Anche nell’aprile del 2020 il giocatore rilasciò altre dichiarazioni molto forti ad Olé: “Quando è morto mio padre ho pensato di mollare tutto. Già avevo perso mia madre. Pensai di lasciare il calcio e persino di suicidarmi. L’ho voluto fare due volte. È stata dura, molto dura. Sono stati due-tre mesi che mi sono costati tantissimo. Il River mi ha aiutato. Ho capito quanto fortemente mi avevano voluto e che non potevo permettermi di buttare via tutto per la mia tristezza. Dovevo realizzare il sogno di mio padre: voleva che arrivassi in prima squadra al River“