Torna di scena la Champions League nella notte di martedì 14 marzo, di scena gli ottavi di finale di ritorno. Non solo l’Inter di Simone Inzaghi impegnata nella complessa ed intricata trasferta di Oporto, nella tana di Sergio Conceicao, ma anche il Manchester City di Pep Guardiola. La serata dell’Etihad si tinge del celeste dei padroni di casa, i quali impongono una netta sconfitta agli ospiti per 7-0. Il Lipsia così cade bruscamente sotto i colpi dell’armata guidata da Erling Haaland, salutando il sogno dell’approdo ai quarti di finale.

Manchester City, Haaland come Messi: la notte dell’Etihad è da record
Erling Braut Haaland si è preso l’assoluta scena nella notte del sontuoso trionfo del Manchester City sul Lipsia di Marco Rose. Sette reti messe a segno dalla schiacciasassi erta da Pep Guardiola all’olimpo del grande calcio europeo, cinque delle quali portano la firma del gigante norvegese ex Dortmund. Prima della macchina da gol sbarcata nella Blue Half of Manchester in estate, gesta di questo calibro erano riuscite ai solo Luiz Adriano, ai tempi dello Shaktar Donetsk, ed a Lionel Messi.
Non solo la manita calata rientra però tra i record colti dal norvegese nella notte da sogno vissuta presso l’Etihad Stadium di Manchester. Erling Haaland diviene infatti il più giovane giocatore di sempre a marcare almeno 30 reti in Champions League, soffiando così il primato che in precedenza apparteneva al rivale d’oltralpe Kylian Mbappé. Il primo atto della sfida a distanza tra gli assi del calcio europeo può così dirsi consumato, con l’attaccante di Pep Guardiola ad avere la meglio sull’attaccante del Paris Saint-Germain.

Manchester City, Guardiola frena Haaland tra le critiche
Nella serata perfetta vissuta dal Manchester City e, in particolar modo, da Erling Braut Haaland, fa discutere la decisione di Pep Guardiola di sostituire il norvegese il vero e proprio stato di grazia, dopo aver messo a segno 5 reti in un’ora di gioco. Il tecnico spagnolo, intervenuto nel post gara, ha così chiarito i motivi della scelta: “Ricordo quando Messi fece 5 gol, Erling essendo giovane deve ambire a batterlo in futuro. Se avesse superato il record a 22 anni in futuro si sarebbe annoiato“.
Non è mancata la risposta di Erling Haaland al commento del proprio tecnico, anch’essa ammessa nel post gara della sfida tra Manchester City e Lipsia: “A Guardiola ho detto che mi sarebbe piaciuto mettere a segno una doppia tripletta“. Traguardo dunque che resterà solamente sfiorato, dopo la tripletta nella prima frazione di gioco e la “sola” doppietta nella ripresa.