Manchester City Inter, I dubbi di Inzaghi e le certezze di Guardiola

Redazione
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Istanbul è già in fermento per la finale che sabato 10 giugno deciderà la Champions League 2022-23. La lunga rincorsa di City e Inter è arrivata al capolinea, con speranze e ambizioni diverse.

Gli inglesi sono i super favoriti per la finalissima, a caccia della prima Champions nella loro storia, forti dell’esperienza internazionale di Guardiola e dello strapotere di Haaland. Ma attenzione ai nerazzurri, pericolosissimi in una partita secca, e soprattutto rilanciati in un finale di stagione da protagonisti assoluti, dopo un un calo pericoloso nel mese di marzo. E con una striscia aperta di tre vittorie consecutive nelle ultime tre partite: l’Inter è in forma e sogna lo sgambetto a Guardiola.

Il City sogna il triplete, l’Inter l’impresa

Difficile trovare un difetto alla stagione del Manchester City: un rullo compressore progettato per vincere. Esaltante il duello in Premier con l’Arsenal, superato nel finale e beffato per la vittoria del titolo. Mentre in finale di FA Cup il City ha avuto la meglio nel derby contro lo United, e ora insegue uno storico triplete. Una parola che rievoca dolci ricordi nella mente degli interisti, dopo la Supercoppa sollevata contro il Milan e la Coppa Italia vinta in finale contro la Fiorentina, Inzaghi sa di essere a due passi dalla gloria che prima di lui toccò a Mourinho.

Nell’ultima giornata turnover ragionato per i nerazzurri, che hanno battuto il Torino 1-0 giocando di fatto solo il primo tempo, e senza dannarsi troppo. Decisivo il gol di Brozovic – uno dei dubbi di Inzaghi a centrocampo – e Lu-La titolare. Si è conclusa la Serie A, ma i pronostici delle partite di calcio del weekend disponibili su Sportytrader potranno regalare ancora tante sorprese. Così come i due allenatori che si affronteranno a Istanbul e che potrebbero mischiare le carte per sorprendere l’avversario.

Ultimi dubbi da sciogliere per Inzaghi 

Inzaghi dopo la vittoria nell’ultimo turno e il terzo posto in classifica ha rivelato di non aver ancora deciso la formazione titolare in Champions, ma qualche indicazione l’ha data. I punti fermi sono il sistema di gioco (3-5-2) e Lautaro in attacco, accanto a lui il ballottaggio Lukaku – Dzeko è più aperto che mai. Il belga è cresciuto in condizione, ottima la sua prova contro il Torino, così come l’ex giallorosso, entrato dalla panchina e vicinissimo al gol con un palo. Sembra essere lui il candidato dal primo minuto accanto a Lautaro Martinez.

Turno di riposo in campionato per Onana che riprenderà la maglia da titolare a Istanbul. In difesa Skriniar è recuperato, ma Inzaghi dovrebbe puntare su Darmian, Acerbi e Bastoni. Contro il Torino out Mkhitaryan, Dimarco e  Correa, l’Inter sta facendo di tutto per recuperare l’armeno ormai imprescindibile nei meccanismi di Inzaghi. Dovrebbe giocare lui all’inizio a centrocampo, con Dumfries, Barella (entrato solo nel finale al Grande Torino), Calhanoglu e Dimarco. Il grande assente in panchina rischia di essere Brozovic, ma molto dipenderà dalle condizioni dei giocatori alla vigilia.

Squadra che vince non si cambia

Formazione tipo per Pep Guardiola, con Ederson in porta, in difesa Walker, Rúben Dias, e Aké. Stones e Rodri davanti alla difesa, e poi forza e fantasia con Bernardo Silva, De Bruyne, Gündoğan e Grealish a supporto di Haaland centravanti. Osservato speciale Gündoğan, decisivo a Wembley con la doppietta che ha regalato l’FA Cup al City, ma occhio anche a Bernardo Silva, protagonista con una doppietta nel 4-0 nella semifinale di ritorno contro il Real.

Se ne è parlato molto, dai quarti di finale in poi il City ha avuto un percorso più insidioso in Champions rispetto all’Inter che nell’ordine ha superato il Porto ai quarti e sconfitto il Milan nel doppio confronto della semifinale. A Istanbul, però, nella finale non ci sarà spazio per le polemiche perché chi vince solleverà la coppa dalle grandi orecchie e terminerà la propria stagione nel migliore dei modi.