Manchester City, la favola di Julian Alvarez: il predestinato eroe dei due mondi

Il calcio è fatto soprattutto di sensazioni, di attimi in cui si ha la certezza di assistere a qualcosa che difficilmente potrà ripetersi. La storia di Julian Alvarez comincia così, con un pallone tra i piedi e un paragone pesantissimo sulle sue spalle, quello con un calciatore che ha cambiato il modo di intendere e di vedere questo sport in tutto il mondo. La vittoria della Champions League può essere un punto d’arrivo, ma per l’attaccante del Manchester City non può che essere l’ennesimo step da cui partire per continuare a crescere.

Arrivato in estate per una cifra vicina ai 20 milioni di euro dal River Plate, Alvarez si è da subito ritagliato il suo spazio nonostante l’ingombrante presenza di Erling Haaland nell’attacco del Manchester City. Un tocco sopraffino il suo e una velocità invidiabile, unite alla maturità di chi non dimostra la sua età, gli hanno permesso di entrare nelle grazie di Guardiola a suon di gol importanti nell’arco di tutta la stagione. A soli 23 anni adesso è il quarto “eroe dei due mondi” della storia del calcio argentino.

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Manchester City, Alvarez come Sorin, Tevez e Samuel

Soltanto quattro giocatori nella storia del calcio argentino hanno avuto la possibilità in carriera di vincere la Copa Libertadores e la Champions League, due tornei molto diversi per struttura, ma simili per l’importanza che rappresentano nel continente americano e in quello europeo. Con il trionfo di stasera, anche Julian Alvarez si iscrive alla speciale classifica insieme a tre giocatori che l’Italia conosce molto bene: Juan Pablo Sorin, Carlos Tevez e Walter Samuel.

Essere inserito a soli 23 anni in una classifica così speciale per il futbol argentino, dopo aver vinto nel giro di due anni anche la Copa America e i Mondiali con l’Argentina, è un traguardo di tutto rispetto, che proietta Alvarez direttamente nell’olimpo del calcio mondiale e lo consacra come uno dei migliori talenti in circolazione in questo momento. Il record dell’attaccante albiceleste si unisce a tutti gli altri primati guadagnati dai calciatori del Manchester City in questa stagione, a testimoniare il modo in cui Guardiola abbia messo ognuno dei suoi giocatori al centro di un progetto vincente.