Un gioiello industriale prima che calcistico. Un club capace di creare un vizioso circolo economico come pochi al mondo. La vendita del Manchester United continua a suscitare attenzione ed interesse per un passaggio di quote che se materializzato, potrebbe cambiare il futuro prossimo dei Red Devils. Chiudere il regno dei Glazers è un imperativo che oramai imperversa da anni nell’ambiente del tifo biancorosso. Una speranza che mai come ora sembra avere reali tratti di concretezza.

A giocarsi l’ambita società d’oltremanica sono da mesi due contendenti: da una parte Sir Jim Ratcliffe, proprietario del colosso chimico INEOS e considerato l’uomo più ricco d’Inghilterra. Dall’altra c’è lo sceicco Jassim Bin Hamad Al Thani, principale esponente di un istituto bancario qatariota. Si tratta di autentiche bocche di fuoco, alle quali nelle ultime settimane si sono aggiunti il plurimiliardario finlandese Thomas Zilliacus e Elliot Management, entrambi desiderosi di entrare in società solo con una quota minoritaria.

Manchester United, questione societaria: Al Thani alza l’offerta
Se in campo dopo anni di grande difficoltà, sembra tornata a splendere la luce dalle parti di Old Trafford, sul piano societario c’è attesa per conoscere il futuro del Manchester United. Lo sceicco Jassim Bin Hamad Al Thani avrebbe presentato una nuova offerta per l’acquisizione del club. A riferirlo è Sky Sports Uk, per il quale l’uomo d’affari qatariota si sarebbe reso protagonista di un aumento significativo della proposta, tale da renderlo altamente competitivo nell’economia della corsa alla società inglese.

Nondimeno va tenuta in considerazione l’altissima valutazione disciplinata dalla famiglia Glazer, che per cedere il Manchester United, esigerebbe una cifra superiore ai sei miliardi di euro. Un prezzo da capogiro che farebbe dei Red Devils la più grande transazione patrimoniale mai realizzata per una società sportiva. Insomma quel che è certo è che la sfida per mettere le mani sulla storica squadra inglese è più serrata che mai, con i dettagli destinati a fare la differenza per determinarne l’esito finale.