La Juventus di Massimiliano Allegri, dopo l’eliminazione dall’Europa League per mano del Siviglia nel doppio confronto valido per la semifinale, è atteso dal match di campionato contro l’Empoli di Paolo Zanetti. I bianconeri, intanto, sono alle prese anche con le vicende extra campo riguardanti la vicenda legata alla manovra stipendi, dopo la revoca dei 15 punti di penalizzazione relativi al caos plusvalenze fittizie.
La Juventus e alcuni suoi dirigenti ed ex dirigenti, secondo quanto riportato da Gazzetta.it, hanno ricevuto il provvedimento firmato dal procuratore federale Giuseppe Chiné. Alla Vecchia Signora viene contestata, a titolo di responsabilità diretta e oggettiva, la violazione dell’articolo 6.
La Juventus avrebbe proposto come sanzione un patteggiamento per incontrarsi a metà strada e ricevere solamente una multa. La risposta della Procura è stata un secco “no”: il procuratore Giuseppe Chiné vuole una penalizzazione per il club bianconero.

Manovra stipendi, i giocatori coinvolti
La Juventus è stata deferita dal procuratore federale Giuseppe Chiné in merito alla manovra stipendi. I bianconeri vorrebbero un patteggiamento per non incappare in un’altra penalizzazione dopo quella ricevuta, e poi tolta, per la questione relativa al caso delle plusvalenza fittizie.
La contestazione della Procura Federale riguarda la riduzione di quattro mensilità dell’anno 2020 per 21 calciatori: Rodrigo Bentancur, Federico Bernardeschi, Leonardo Bonucci, Giorgio Chiellini, Juan Cuadrado, Danilo, Matthijs De Ligt, Mattia De Sciglio, Merih Demiral, Douglas Costa, Paulo Dybala, Gonzalo Higuain, Sami Khedira, Alex Sandro, Blaise Matuidi, Miralem Pjanic, Adrien Rabiot, Aaron Ramsey, Cristiano Ronaldo, Daniele Rugani e Wojciech Szczesny.

Manovra stipendi, non solo Juventus: altri 5 club coinvolti
La Juventus non è l’unica squadra coinvolta nel deferimento alla questione manovra stipendi riguardante le annate 2019/2020-2020/2021. Le altre 5 squadre di Serie A colpite dal procuratore federale Giuseppe Chiné sono la Sampdoria, l’Atalanta, il Sassuolo, l’Udinese e il Cagliari. Anche queste squadre, quindi, dovranno fare i conti con la Procura Federale ed attendere eventuali sanzioni