Una delle squadre più sorprendenti degli ultimi anni della storia del calcio, è senza ombra di dubbio la nazionale del Marocco che ha partecipato all’ultima competizione mondiale disputata in Qatar nel 2022. Infatti, i nordafricani nel corso del torneo intercontinentale tra i paesi più forti al mondo, hanno stupito tutti con delle prestazioni incredibili fuori dal comune permettendo ad una nazione africana di arrivare per la prima volta in semifinale, un risultato senza precedenti che ha scritto una pagina di storia del calcio.

Marocco, Regragui spiega il successo della sua nazionale
Uno dei maggiori protagonisti della spedizione raccontata poc’anzi, è proprio il commissario tecnico del Marocco, Walid Regragui, l’uomo che è stato capace in pochi mesi di formare un gruppo così forte che proprio negli ultimi giorni è riuscito a battere anche il Brasile per 2-1 in amichevole, raggiungendo un altro risultato storico.
Il CT, ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, ha spiegato: “Ho permesso ai giocatori di portare solo familiari e tutti sono venuti in Qatar con le rispettive madri: hanno cambiato l’atmosfera. Molti ragazzi sono cresciuti in altri paesi quindi le mamme sono il filo che li unisce al Marocco“.

Le parole del commissario tecnico del Marocco non sono assolutamente da sottovalutare: infatti in ciò che Regragui ha detto si racchiude quello che è stato il successo del Marocco, una nazionale che è composta maggiormente da “oriundi”. Le madri dei giocatori comprendo, come li definisce il trait d’union, che permette la coesione tra loro e la tradizione marocchina che ora sono riusciti ad abbracciare totalmente, avendo quella convinzione in più in campo, che permette di vincere le partite più importanti.

Un’immagine importante è quella di Boufal che ha ballato con sua madre in campo al termine del loro incredibile viaggio nello stato qatariota, simbolo di ciò che intendeva Regragui, il quale aggiunge, scherzando, che ora le mamme presenti nel ritiro marocchino ora hanno anche un gruppo Whatsapp.