“Chi l’avrebbe mai detto? Di certo non io” sono le parole con cui Daniil Medvedev ha commentato il suo trionfo all’ATP di Roma, il ventesimo titolo della sua carriera, ma soprattutto il primo sul rosso. Il russo ha sempre dichiarato di non amare la terra, ma nelle due settimane al Foro Italico ha dato la sensazione di aver adattato il suo gioco anche a questa superficie. Il trionfo di Medvedev in finale su Holger Rune mescola le carte in vista del Roland Garros, prossimo grande appuntamento nel mondo del tennis.

Medvedev e il nuovo amore per la terra
Ruusuvuori, Zapata Miralles, questo Zverev e Hanfmann non sono stati dei grandi banchi di prova, ma le vittorie su Tsitsipas in semifinale e Rune in finale fanno capire come Medvedev, che ha ricevuto i compimenti da Paulo Dybala, possa essere competitivo anche sul rosso. Solo un set perso in tutto il torneo, dove non aveva mai vinto una partita prima di quest’anno, e miglioramenti notevoli su una superficie che ha sempre disprezzato, ma la chiave potrebbe essere anche questa: Medvedev ha trovato la voglia di giocare sulla terra.
In parte può essere vero, così come il fatto che il numero due del mondo abbia migliorato il suo movimento e gli scivolamenti, fondamentali su questa superficie. Ciò che ha impressionato maggiormente è la posizione di Medvedev, lontano diversi metri dalla linea di fondo, quasi attaccato ai cartelloni pubblicitari. Ma nelle due settimane dell’ATP di Roma, condizionate dalla pioggia che ha reso ancor più lenti i campi, la differenza potrebbe averla fatta proprio la capacità di Medvedev di mettersi a scambiare e indurre l’avversario all’errore.

Medvedev può vincere il Roland Garros?
Medvedev è il primo russo a vincere all’ATP di Roma e con il suo trionfo si apre un interrogativo: può vincere anche il Roland Garros? Domanda pretenziosa, ma lecita, considerate le condizioni fisiche di Novak Djokovic e le precoci eliminazioni dagli Internazionali d’Italia di Carlos Alcaraz e Jannik Sinner: senza dimenticare, poi, che al Roland Garros non ci sarà Rafael Nadal, padrone di casa della terra parigina. Con questo scenario è difficile estromettere Medvedev dalla lista dei possibili vincitori del Roland Garros, ma dipenderà anche dalla voglia del russo di “sporcarsi” ancora sul rosso.