A poche giornate dalla conclusione del campionato di Serie A, in casa Lazio si pensa al futuro. La priorità per il tecnico Maurizio Sarri è quella di acquistare un attaccante che possa sostituire adeguatamente il bomber biancoceleste Immobile. Secondo quanto riporta il Corriere dello Sport, in pole position ci sarebbe il nome di Mateo Retegui, anche se il patron Claudio Lotito per ora prende tempo, in attesa di conoscere la posizione finale della sua squadra.

Lazio, non solo Retegui: gli obiettivi di Lotito
Quello dell’italo-argentino, due gol in altrettante partite con la Nazionale, è l’obiettivo numero per Maurizio Sarri, troppe volte senza Immobile e costretto a utilizzare Felipe Anderson falso nueve. Un attaccante di ruolo farebbe comodo alla Lazio e permetterebbe al capitano biancoceleste di rifiatare. Per strappare Retegui, su cui c’è la concorrenza dell’Inter, servono almeno 15 milioni di euro.

Come scrive sempre il Corriere dello Sport, Claudio Lotito starebbe pensando anche ad altre opzioni per il prossimo mercato della Lazio. Il primo nome è Andrea Pinamonti, attualmente in forza al Sassuolo e reduce da un’annata tutt’altro che semplice, con 5 gol realizzati in 29 uscite. Il classe 1999 rimane un profilo appetibile, per la sua forza fisica, la freddezza sotto porta e la capacità di giocare con i compagni.
Oltre all’attaccante neroverde, la Lazio monitora altri due giocatori, entrambi all’estero. Uno è Santiago Gimenez, del Feyenoord, affrontato proprio dalla Lazio nel girone di Europa League. Il secondo profilo che potrebbe interessare a Lotito sarebbe Rafa Silva, in forza al Benfica e in scadenza nel 2024, il cui cartellino è valutato intorno ai 20 milioni di euro.

Lazio, obiettivo Champions League per Sarri
Il budget a disposizione di Lotito da investire nel prossimo mercato dipenderà anche dal piazzamento in campionato che la Lazio raggiungerà a fine stagione. I biancocelesti si trovano attualmente quarti, a 65 punti, quattro in più rispetto al Milan quinto. Per Maurizio Sarri l’obiettivo Champions League è il minimo sindacale, a maggior ragione dopo l’ottima stagione disputata.