Messi-Barcellona, il principio di tutto
Lionel Messi, detto Leo, nasce a Rosario in Argentina il 24 giugno 1987. A 4 anni gioca già con bambini più grandi di lui: la leggenda narra che al suo secondo tocco di palla dribblava come se avesse giocato da sempre. I primi passi calcistici li compie con la maglia del Central Córdoba a 8 anni, per poi proseguire con il Newell’s Old Boys, squadra storica di Rosario, dove esordisce con 4 gol.
[irp]
A 11 anni la svolta della sua carriera: gli viene diagnosticata una patologia(ipopituitarismo) che rallenta la crescita. I leprosos non riescono a sostenere le cure di Messi ed è così che entra in scena Carles Rexach, direttore sportivo del Barcellona. Rexach, dopo aver visto giocare Leo in un provino svolto in Catalogna, ottenuto grazie a dei parenti, convince il padre dell’argentino a firmare un contratto per il Barcellona, con la promessa di farsi carico delle spese mediche se il ragazzo si fosse trasferito in Spagna. Quel contratto venne redatto su un tovagliolo di carta, ora conservato in una cassetta di sicurezza del Credit Andorrà.
L’era Barcellona
Il piccolo Leo sbarca a Barcellona quando di anni ne ha 13. Non diventa un gigante, ma raggiunge il metro e settanta di altezza. In quattro anni segna tantissimi gol con la Cantera del Barça e a 17 anni fa il suo esordio ufficiale con la maglia blaugrana. Frank Rijkaard lo manda in campo al minuto 82′ nel derby in casa dell‘Espanyol. È il 16 ottobre 2004, una data storica. Quel giorno abbiamo conosciuto un marziano.
[irp]
Sono trascorsi 21 anni e Messi è ancora al Barcellona. Con la maglia dei catalani l’argentino ha conquistato 4 Champions League, 3 Mondiali per club, 10 campionati spagnoli e 6 Palloni d’Oro, segnando 672 gol, conditi da 272 assist in 778 presenze. Numeri mostruosi che non finiranno qui: è notizia delle ultime ore dell’accordo tra Leo e il Barcellona per il prolungamento del contratto ormai scaduto il 30 giugno. Secondo il quotidiano Sport, l’argentino firmerà un contratto di 5 anni a circa 35 milioni a stagione, esattamente la metà di quanto percepiva in precedenza. Messi e il Barcellona, una storia infinita.
Seguici sui nostri canali
